ANCONA - Arriva una nuova antenna a Pietralacroce, i residenti scendono sul piede di guerra ma il Comune risponde: è tutto nella norma, in base al piano antenne....
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Una zona molto bella dal punto di vista panoramico, visto che si scopre tutta Ancona, ma evidentemente adatta a istallazioni di antenne, visto che già in quei posti ne insistono un paio. Nessuno dei residenti sapeva nulla ma poi hanno scoperto leggendo il cartello che la Iliad Italia, avrebbe realizzato una «istallazione di un impianto tecnologico di radio telecomunicazioni». Grande lo sconcerto e la rabbia degli stessi residenti. «Ci sarebbe almeno piaciuto che fossimo avvertiti- afferma uno dei residenti, Michele Menghini- visto cha qualcuno di noi ha la casa a 50 metri dal sito. Si predica tanto la partecipazione dei cittadini che in questo caso si vedono piazzare una nuova antenna senza sapere nulla. Nella nostra zona ce ne sono già diverse e ci chiediamo: non è che di questo passo verremmo cucinati? Ci piacerebbe che qualcuno ci facesse sapere le potenze che verranno utilizzate e se saranno lesive per la nostra salute e di tutta Pietralacroce. Non possiamo tacere - prosegue - e per questo ci stiamo mobilitando. Andremo all’Arpam per chiedere spiegazioni, magari chiederemo un confronto con il Comune».
In risposta l’Assessore all’Ambiente Michele Polenta ha diffuso una nota in cui sintetizza il punto di vista dell’Amministrazione comunale. «È doveroso informare la cittadinanza- afferma- che agli uffici comunali è arrivata la comunicazione di una nuova stazione radio base di telefonia su un terreno di proprietà demaniale presso Forte Garibaldi, a Pietralacroce. Il sito - prosegue - insiste su un’area prevista dal piano di telefonia mobile incluso nel piano regolatore che venne valutata favorevolmente da Arpam e da Univpm sotto il profilo radioelettrico. Come amministrazione- prosegue l’assessore- nel valutare gli impianti teniamo conto di quanto previsto dal piano comunale unitamente alla legislazione vigente in materia a livello statale e regionale. Ed anche l’ipotizzato accorpamento di questa nuova stazione radio con base di Iliad da far istallare nell’infrastruttura già esistente da dove trasmette la stazione radio base di Wind non è un obbligo di legge e peraltro nulla comporta sotto il profilo radio protezionistico».
Polenta ricorda anche che una volta attivato l’impianto sarà l’Arpam a misurare le reali emissioni di campo elettromagnetico. «Seguiremo l’evolversi della vicenda -è la conclusione del Comune . tutelando la salute dei cittadini ma anche evitando contenziosi che vedrebbero l’Amministrazione soccombente e con ingenti danni da riconoscere al gestore con soldi pubblici». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico