Tari a Civitanova, l’aumento sarà di oltre l’8%: ok del Consiglio al provvedimento

Tari a Civitanova, l’aumento sarà di oltre l’8%: ok del Consiglio al provvedimento
Tari a Civitanova, l’aumento sarà di oltre l’8%: ok del Consiglio al provvedimento
di Emanuele Pagnanini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 1 Maggio 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 09:00

CIVITANOVA Anche a Civitanova, come a Macerata e nel resto delle città aderenti al Cosmari, ratificato dal consiglio comunale l’aumento della Tari. In città quest’anno si pagherà l’8,38% in più per la tassa sui rifiuti. La spesa per il Comune di Civitanova sfiora i 9 milioni: 8 milioni e 905mila euro. Lo ha detto esponendo il punto l’assessore al bilancio, Claudio Morresi che si dice però soddisfatto «di aver scongiurato un aumento del 10%».

La situazione

Aumento delle tariffe che riguarda l’anno in corso ma anche il prossimo.

Pesano aumento dei costi per il Cosmari (bollette) come risulta dal Pef (piano economico finanziario) dell’Ata. Ma dall’opposizione, Micucci (Pd) sottolinea invece come a pesare di più è «l’irresponsabilità di tutto il centrodestra provinciale che è stato incapace di individuare il sito di una discarica», accusa che non può essere mossa al Pd «visto che le ultime discariche di appoggio al Cosmari, quella di Potenza Picena e quella di Cingoli sono state attivate grazie all’allora sindaco Morgoni e al presidente della provincia Silenzi». Morresi, da parte sua, ha sottolineato come l’aumento peserà sulle famiglie «di 70 centesimi al mese ogni 100 mq». L’assessore all’ambiente Giuseppe Cognigni ha difeso, invece, la qualità del servizio affermando «che in città non c’è degrado dovuto all’abbandono di rifiuti e che la percentuale di differenziata cresce come previsto, con un + 0,3 medio l’anno». Ha detto poi che tra i problemi delle città costiere c’è lo smaltimento dello spiaggiato che finisce nell’indifferenziato. Però nel 2023 la quantità di spiaggiato ha una voce a parte nei calcoli del Cosmari (frazioni neutre) e non viene più considerato nel conteggio dei rifiuti totali. Quindi la percentuale di raccolta differenziata è calcolata senza tener conto dello spiaggiato, cosa che avveniva negli anni passati. Quindi la percentuale di Civitanova, poco superiore al 71% nel 2023, sarebbe ancora più bassa se, come negli anni scorsi, venisse conteggiato anche lo spiaggiato. La seduta si era aperta con la comunicazione del sindaco riguardo la revoca bis delle deleghe al Manola Gironacci. «Il decreto non è stato pubblicato perché non è un obbligo ma è a disposizione di tutti i consiglieri – ha detto prima di leggerlo -. La lista Civitanova Unica non si sente più rappresentata dalla Gironacci essendo lesa la fiducia in maniera irreversibile da avvicinamenti ad altri movimenti politici che creano confusione». Gironacci che ha impugnato anche questo decreto mentre il sindaco ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza che ha annullato il primo decreto. Infine via libera al piano antenne, illustrato dall’ingegner Galieni. Individuate 5 aree dove è possibile l’installazione: zona Tre Case parcheggio Eurospin; zona cimitero di Civitanova Alta, contrada Maranello, stadio e zona industriale A. Mirella Paglialunga aveva chiesto il rinvio per studiare correttivi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA