La Vis Pesaro sfida in amichevole l'Atalanta U23: il test domenica prossima sul neutro di Corticella

La Vis Pesaro sfida in amichevole l'Atalanta U23: il test domenica prossima sul neutro di Corticella
La Vis Pesaro sfida in amichevole l'Atalanta U23: il test domenica prossima sul neutro di Corticella
di Massimiliano Barbadoro
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 11:43

PESARO Sarà presumibilmente l’Atalanta U23 il prossimo sparring partner della Vis Pesaro, che domenica dovrebbe ripresentarsi sul sintetico di Corticella per affrontare questo nuovo test precampionato. Quello con la neonata compagine bergamasca, inserita in sostituzione del Siena ed inserita nel girone A di Lega Pro, con ogni probabilità sarà anche l’ultimo collaudo per i biancorossi pesaresi in vista del loro atteso quanto probante esordio in campionato di sabato 2 settembre dalle ore 20.45 a Ferrara contro la corazzata Spal. 


Ecco l’Atalanta U23

I nerazzurri sono diventati la seconda squadra B in Italia dopo la Juventus Next Gen, che alla sua sesta annata in C sarà invece per la prima volta avversaria dei vissini.

All’andata lo scontro diretto coi baby juventini, che saranno guidati in panchina dal confermato Massimo Brambilla, si disputerà ad Alessandria nell’ambito del turno prenatalizio del 22 dicembre. Tornando all’Atalanta U23, l’undici allenato da Francesco Modesto viene dal successo per 1-0 nell’amichevole coi pari categoria del Sestri Levante ed in precedenza aveva regolato col punteggio di 2-1 la RG Ticino di D. 

I dubbi di Banchieri

Oggi intanto il tecnico Simone Banchieri sottoporrà la sua Vis ad una duplice seduta di lavoro, dopodiché si potrà avere un quadro più chiaro pure sulla situazione dell’infermeria biancorossa. Non si sa ancora infatti chi sarà in grado di recuperare, tra gli acciaccati Blue Mamona, Youssouph Cheikh Sylla e Riccardo Zoia, per l’impegno coi bergamaschi. Dai commenti rilasciati sui canali Social del club pesarese, a preoccupare maggiormente i tifosi vissini è però il livello di competitività di questo gruppo. In particolare si teme che il potenziale offensivo non sia adeguato al perseguimento dell’obiettivo salvezza, che è quello per cui si ritiene possa lottare la Vis. Nello scorso torneo, al termine del quale si evitò in extremis la pericolosa roulette dei playout complice la provvidenziale penalizzazione comminata all’Imolese per il mancato versamento di ritenute Irpef e contributi Inps, l’attacco biancorosso condivise con quello della Sampdoria il primato negativo di meno prolifico dell’intero panorama professionistico italiano. Furono appena 24 in 38 incontri le reti realizzate dai vissini, che nel frattempo hanno perso il loro capocannoniere Francesco Fedato. L’esperto attaccante veneto, trasferitosi nel corso dell’estate alla Lucchese, si attestò a quota 8 segnature seguito a 3 dal centrocampista Manuel Di Paola e a 2, tra gli altri, dall’altra punta Manuel Pucciarelli (per lui ad onor del vero solo 22 presenze su 38 essendo stato contrattualizzato a fine novembre). Al suo posto è in sostanza approdato il suddetto Sylla, che coi suoi 5 centri dell’anno scorso ha ritoccato il proprio record stagionale in C. Il meglio di sé per il momento il venticinquenne senegalese lo ha offerto in D, raggiungendo l’apice nell’edizione 2020/21 con un bottino di 19 gol e 8 assist con la maglia del Gozzano. La speranza in casa pesarese è che dia un contributo in tal senso anche il cavallo di ritorno Kevin Cannavò, che ne aveva autografati 5 e 8 nei suoi primi due promettenti campionati a Pesaro. Era poi rimasto a secco nel travagliato inizio dell’ultima parentesi alla Vis, timbrando successivamente il cartellino in una sola occasione (nello 0-1 di Arzignano) dal suo passaggio a gennaio al Padova. La batteria avanzata è completata dal succitato Mamona, Babacar Diop e Ahmed Sanogo, rispettivamente classe 2002, 2003 e 2004, che data la giovane età non possono essere caricati di eccessive responsabilità. 

La visita di Manzini

Da segnalare infine quella che oramai è una tradizione di avvio di stagione per i biancorossi, ovvero la visita di Marco Manzini. Il sessantaduenne atleta paralimpico pesarese, risvegliatosi nel dicembre del 2013 dal coma ascoltando la voce registrata del suo idolo Dino Zoff grazie all’intuizione del suo amico giornalista Elio Giuliani, è apparso ieri al supplementare del Benelli catturando col suo piglio da grande motivatore l’attenzione della comitiva vissina. Le conseguenze del pauroso incidente in sella al suo scooter lo hanno fortificato, facendolo divenire un esempio di caparbietà nel voler superare qualsiasi ostacolo.

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