​“Siamo in tour alla ricerca di ispirazione”
“L’Ala Tornante” di Curreri al Donoma

​“Siamo in tour alla ricerca di ispirazione” “L’Ala Tornante” di Curreri al Donoma
di Marco Chiatti
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Venerdì 17 Aprile 2015, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 10:15
CIVITANOVA – Curreri che si racconta è uno spaccato della musica italiana. Della musica leggera, o meglio della canzone d’autore. Perché lui ne è uno dei protagonisti principali. E nel suo ultra trentennale percorso ha collaborato con tutti i più grandi. Insomma, episodi, pezzi di vita, racconti da ascoltare con religioso silenzio. Un po’ come le sue canzoni. Che potremo goderci live stasera (17 aprile) al Donoma, per un appuntamento (in esclusiva regionale) del venerdì con la direzione artistica di Aldo Ascani.



"Canzoni" è il nome del tour 2015 degli Stadio che affideranno al loro pubblico riproponendo appunto le loro canzoni indimenticabili. Da "Sorprendimi" ad "Acqua e sapone", da "Ballando al buio” a "Chiedi chi erano i Beatles" sicuramente un concerto che regalerà di nuovo intense emozioni per uno dei gruppi più importanti della musica leggera italiana. Ad accompagnare il leader e voce degli Stadio, Gaetano Curreri ci saranno Andrea Fornili alle chitarre, Mauro Piancastelli alla tromba, Fabrizio Foschini al pianoforte, Roberto Drovandi al basso e Giovanni Pezzoli alla batteria.



Gli Stadio ritornano in giro per l'Italia anche per presentare la nuova canzone “L'Ala Tornante” - scritta su un testo inedito del poeta Roberto Roversi e sigla di “Caterpillar”, su Radio 2 Rai - e parte della raccolta “Immagini del vostro Amore. Ma, come tutti si aspettano, nel concerto non mancheranno anche tutti i grandi successi della band di pop-rock d'autore, incluse alcune delle hit contenute nel disco “La Faccia delle Donne”, come “Acqua e Sapone”, che quest'anno festeggia i 30 anni dall'uscita.



Curreri, cosa ci canteranno gli Stadio in questo concerto intitolato “Canzoni”?

“Siamo in giro per cogliere ispirazione, stiamo scrivendo, raccogliendo canzoni per l’album. Non a caso lo spettacolo si chiama “Canzoni” esattamente per questo motivo; e quale luogo migliore del palco per raccogliere spunti, idee, feedback. Siamo alla ricerca di nuovi input, che molte volte nascono sul palco, e ci è venuto in mente che la cosa migliore fosse proprio farseli venire stando a contatto con chi più di ogni altro ce li può dare, il nostro pubblico. E’ indescrivibile l’emozione che si prova quando si suona una canzone”.



E cosa prevede la scaletta?

“Ci saranno i nostri grandi classici. Ma eseguiremo anche canzoni che abbiamo fatto da poco, oppure brani non nostri. Mi diverto ad esempio a cantare un piccolo capolavoro che abbiamo scritto con Vasco come “E dimmi che non vuoi morire”, o altri con Dalla”.



A proposito di Dalla, circa un mese fa è stato ricordato a 3 anni dalla sua scomparsa. Chi era per lei Lucio Dalla?

“E’ il primo disco di inediti senza Lucio. Lui era stato presentissimo nella prima parte della nostra carriera, Lucio è stato quello che ha creduto in noi prima degli altri. Avevo scritto solo l’introduzione di "Albachiara" e Dalla mi disse che mi avrebbe licenziato se non mi mettevo seriamente a scrivere canzoni. Con lui ci si vedeva, si chiacchierava. Poi capitava di fargli sentire qualcosa. E lui era sempre un buon consigliere, dava sempre ottimi giudizi, sempre azzeccati, era molto stimolante. Proprio lui mi aveva spronato a scrivere, anzi per meglio dire obbligato. E soprattutto mi aveva convinto a cantare. Pian pianino questa convinzione me la sono messa in testa. Così come Vasco mi considera un grande pianista, Lucio mi considerava un grande cantante. Lucio è stato importante. In questa tournée cantare qualche sua canzone è per noi un onore e un ricordo prezioso”.



Gli Stadio e le Marche: una tappa fissa per i vostri tour la nostra regione…

“Le Marche sono state tante volte il luogo dove abbiamo preparato le nostre tournée. Perché si sta davvero bene. E poi ci sono tantissimi piccoli teatri, autentiche bomboniere. E anche teatri grandi meravigliosi, come il Gentile di Fabriano, dove abbiamo registrato uno dei live più belli che abbiamo mai fatto. Bisogna anche dire che il cibo, il vino , ti aiutano a stare bene”.



E il concerto di stasera nel grande club-teatro che è il Donoma?

“E’ tanto tempo che non suoniamo nei club, mi piace l’idea, ritorniamo un po’ giovani, riassaporiamo un ambiente che amiamo molto, e il posto è davvero fantastico”.
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