“Segnale d’allarme – La mia battaglia Vr”, Elio Germano porta la realtà virtuale sul palcoscenico di Arcevia

“Segnale d’allarme La mia battaglia Vr”, opera teatrale di Elio Germano e Chiara Lagani, è uno spettacolo ed insieme un film in realtà virtuale, diretto da Elio Germano e Omar Rashid
“Segnale d’allarme – La mia battaglia Vr”, opera teatrale di Elio Germano e Chiara Lagani, è uno spettacolo ed insieme un film in realtà virtuale, diretto da Elio Germano e Omar Rashid
di Saverio Spadavecchia
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Venerdì 7 Gennaio 2022, 11:26

ARCEVIA - Una grande avventura in bilico tra realtà teatrale e realtà virtuale quella che Elio Germano porterà in scena domani e domenica al teatro Misa di Arcevia. “Segnale d’allarme – La mia battaglia Vr”, opera teatrale di Elio Germano e Chiara Lagani, è uno spettacolo ed insieme un film in realtà virtuale, diretto da Elio Germano e Omar Rashid.

 
La trasposizione
Si tratta della trasposizione in realtà virtuale de “La mia Battaglia”, un’opera - portata in scena da Elio Germano stesso - che porta a riflettere e a porsi domande su temi come il consenso, il libero pensiero, l’affabulazione, la dittatura. Lo spettacolo si potrà vedere grazie a supporti visivi, creati con Omar Rashid, fondatore del progetto multimediale Gold. Grazie ai visori VR, gli spettatori sono portati a piccoli passi a confondere immaginario e reale, entrando nella narrazione in cui un attore, o forse un comico, manipola gli spettatori in un crescendo di autocompiacimento, fino a giungere, al termine del suo show, a una drammatica imprevedibile svolta.

 
La decadenza del pensiero
Spiega l’attore che ha vestito anche i panni cinematografici di Giacomo Leopardi ne “Il giovane favoloso” – «Lo spettacolo nasce dalla volontà di condannare e testimoniare la decadenza del pensiero critico di questa epoca e soprattutto nel nostro paese è una vera e propria autoanalisi su quanto e come sia possibile vedere manipolato il nostro pensiero.

C’è uno schierarsi superficiale, quasi mutuato da social network e che si limita al “mi piace” o “non mi piace”». Poche righe, quasi slogan, che secondo Germano obbligano adesione senza approfondimento. «È un tipo di atteggiamento – commenta ancora l’attore romano – che troviamo oggi nella politica o nell’arte, tanto per fare due esempi. Cercare sempre il consenso del pubblico è qualcosa che appiattisce approfondimento e critica, perché questo richiede tempo, spazi e quindi pensiero. Vogliamo mostrare quanto sia importante il pensiero indipendente proprio per resistere ad ogni tipo di deriva, ma anche anche per individuarle».


L’esperienza nuova
Uno spettacolo che non vuole mettere in discussione cinema o teatro, ma che vuole far vivere allo spettatore un’esperienza nuova. «Si avrà la sensazione di essere immersi nel posto che viene ripreso – spiega ancora Germano – una modalità forte ed incisiva, per un esperimento che circonderà letteralmente i presenti per una visione assolutamente personale». Gli spettacoli sabato 8 gennaio alle ore 21 e domenica 9 gennaio alle ore 17, nel rispetto delle normative vigenti in termini di distanziamento e misure di sicurezza. Green pass obbligatorio.

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