Amanda Sandrelli in tournée nelle Marche con “Vicini di casa”: «A Porto Sant'Elpidio portavo i miei figli in vacanza»

Amanda Sandrelli in tournée nelle Marche con “Vicini di casa”: «A Porto Sant'Elpidio portavo i miei figli in vacanza»
Amanda Sandrelli in tournée nelle Marche con “Vicini di casa”: «A Porto Sant'Elpidio portavo i miei figli in vacanza»
di Chiara Morini
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Domenica 18 Febbraio 2024, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 12:18

Una commedia libera e provocatoria che affronta con leggerezza inibizioni e ipocrisie del nostro tempo. “Vicini di casa”, questo il titolo, vede protagonisti Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alberto Giusta e Alessandra Acciai, sul palco dell’Auditorium Benedetto XIII di Camerino martedì 20 febbraio alle ore 21,15 e sul palco del Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, mercoledì 21 alle ore 21,15. Lo spettacolo sarà poi in scena alle Muse di Ancona da giovedì 22 a domenica 25 febbraio.

Amanda Sandrelli, la storia dello spettacolo è molto comune…

«Lo spettacolo parla dell’amore della coppia interpretata da me e Gigio. Anna, il mio personaggio, invita la coppia di vicini che fanno sesso rumoroso. La commedia parla della chiusura: che sia affettiva, sessuale o di un muro, non si va mai lontano. Si riderà, è un testo fatto per far ridere, ma ci saranno anche elementi di drammaticità».

Ha già lavorato con Gigio al cinema, ma a teatro è la prima volta: come ci si lavora?

«Abbiamo girato “Nirvana”, vero, ma sul set non ci siamo mai incrociati. Ci conoscevamo, è molto piacevole lavorare con lui. Non è un primo attore e in questo siamo molto simili. Io mi godo questa compagnia, uno spettacolo viene sempre bene se c’è lavoro di gruppo. Anche in un monologo, se ci sono i tecnici, viene meglio».

Sono 40 anni dal suo primo film “Non ci resta che piangere”, che ricordi ha?

«Fa impressione che ci si ricordi ancora di quel film, il mio primo film. Il set era pazzesco, non c’era un copione, molta improvvisazione, si rideva molto e c’erano diverse pause. Sembrava un luna park. Devo dire che come lavoro non volevo fare l’attrice, ma Roberto Benigni e Massimo Troisi dissero che ero la persona giusta. Mi sono affidata a loro. É stato magico. Questo film lo ricordano anche i giovani».

Mamma Stefania Sandrelli, attrice, papà Gino Paoli, cantante: come mai ha scelto la recitazione invece della musica?

«La musica la frequentavo di più.

Come dicevo non pensavo di fare l’attrice, ma la psicanalista. Poi dopo il primo film ne sono arrivati altri, ma non sentivo il cinema come mio. Poi è arrivato il teatro e ho capito che era per me. É stata dura, anche conciliarlo con cinema, tv e i figli».

Complicato con il suo lavoro?

«É stata dura come tutti i lavori, ma noi donne dobbiamo farcela, pretendere di poter riuscire a conciliare tutto. Certo come madre ci si può sentire inadeguate, si perdono le recite e cose di questo tipo, ma sono importanti anche i figli, il mio è stato un matrimonio felice, sono felice con il mio attuale compagno, ma non lo sarei appieno se non avessi il mio lavoro. Alle donne dico: tenete duro».

Ha lavorato con sua madre?

«Sì, abbiamo fatto sia teatro che tv. Non subito, io ho prima voluto seguire la mia strada, con 20 anni di teatro alle spalle è stato divertente, la parentela in teatro aiuta per la confidenza, ma sul palco eravamo colleghe, non madre e figlia».

Ha mai cantato con suo padre?

«Sì, abbiamo fatto La bella e la Bestia, la Disney voleva un partner donna, sapevo cantare, ma comunicare con il canto non era per me. La musica mi ha accompagnato in altri lavori, e uno dei miei figli sta per laurearsi in accompagnamento musicale. Ho un’idea di fare qualcosa su Puccini insieme a lui, vedremo».

Amanda Sandrelli e le Marche?

«Ho tanti bei ricordi in tutti e tre i luoghi dove saremo. A Camerino ricordo lo splendido teatro, a Porto Sant’Elpidio l’hotel Park dove portavo in vacanza i miei figli, ad Ancona sono anni che non vengo».

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