Le Marche sul palco di Sanremo
Mudimbi tra le Nuove Proposte

Il rapper Mudimbi di San Benedetto
Il rapper Mudimbi di San Benedetto
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Domenica 17 Dicembre 2017, 15:13
SAN BENEDETTO -Le Marche a Sanremo con Mudimbi. Il rapper sambenedettese ha conquistato la giuria di Sarà Sanremo che venerdì sera ha incoronato i sei artisti che accederanno alle Nuove Proposte. Ma oltre all’artista di casa nostra ce n’è anche un altro che porta nel suo cuore un po’ del nostro territorio. È Mirkoilcane, vincitore di Musicultura 2017, che si è presentato con il brano “Stiamo tutti bene”. Il cantautore romano aveva impressionato la giuria dello Sferisterio con i suoi testi di forte impatto sociale. E la magia si è ripetuta, seppure l’incantesimo è protagonista nella canzone di Mudimbi “Il mago” con cui è riuscito ad assicurarsi l’accesso all’Ariston.
C’è una nuova generazione di artisti italiani che ha deciso di spogliarsi di tutto lo “spleen” che da sempre ha caratterizzato l’approccio del cantautore. Calcutta, Cosmo, Carl Brave e tanti altri. «Li conosco e li stimo - afferma Michel Mudimbi - ci accomuna l’ironia con cui affrontiamo certi temi, anche quelli più difficili. La mia canzone esprime positività, perché io sono così. Ma so essere altrettanto introspettivo e lucido nelle valutazioni». Il bello è che questi nuovi talenti della canzone italiana non voltano le spalle ai problemi che avvelenano il contesto in cui viviamo, ma ne cambiano la chiave di lettura. «A Musicultura ho portato un brano che parlava di immigrazione - racconta Mirko Mancini, in arte Mirkoilcane - ma quel velo di ironia non manca mai nelle mie canzoni. Certo, ammetto di essere stato coraggioso. L’importante è che arrivino certi messaggi». La cura dei testi è il comune denominatore di Mudimbi, Mirkoilcane e di questa nuova schiera di cantautori. Adesso per loro c’è la prova più importante: Sanremo.
Mettere i piedi su quel palco deve essere tanto gratificante, quanto pericoloso. Ci si espone completamente. E la critica musicale spesso non perdona. «Me ne rendo conto - spiega Mudimbi - ma più che emozionato, mi sento concentrato. Sto cercando di visualizzare quello che dovrò fare una volta che inizierà il Festival. Le interviste dei giorni precedenti, e poi l’avvio della gara. Mi auguro che ci sia tempo per provare con l’orchestra».
A Sanremo, si sa, tutto si succede molto velocemente: interviste, prove, dirette tv, radio. E’ un vortice che inghiotte e travolge tutto ciò che incontra. Bisogna restare freddi per non rischiare di esserne risucchiati. «So bene di cosa stiamo parlando - prosegue Mirkoilcane - e nonostante la felicità che sto vivendo oggi, cerco di rimanere con i piedi ben piantati a terra. Però viene da pensare a quanti artisti hanno calcato quel palco: Tenco, Dalla. Mostri sacri della canzone italiana. Arrivare lì dove sono passati i miei idoli è un sogno che s’avvera». E dopo? «Dopo vedremo - risponde il rapper di San Benedetto - questo step rappresenterà un altro gradino verso qualcosa di migliore». «Non so immaginare cosa accadrà dopo - conclude l’artista romano - per ora mi godo il momento e non vedo l’ora che arrivi il Festival».
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