Piccole donne, il musical apre la stagione di Tolentino. Il regista Fabrizio Angelini: «Qui mi sento come a casa dopo 18 anni con Saverio Marconi»

Piccole donne il musical apre la stagione di Tolentino. Il regista Fabrizio Angelini: «Qui mi sento come a casa dopo 18 anni con Saverio Marconi»
Piccole donne il musical apre la stagione di Tolentino. Il regista Fabrizio Angelini: «Qui mi sento come a casa dopo 18 anni con Saverio Marconi»
di Chiara Morini
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Giovedì 12 Ottobre 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 12:36
Tornano ad aprirsi le porte del teatro Vaccaj di Tolentino che aprirà la stagione con uno spettacolo fuori abbonamento. Sabato 14 e domenica 15 ottobre, infatti, rispettivamente alle ore 21,15 e alle ore 17, andrà in scena Piccole Donne il Musical, il classico della letteratura divenuto poi un cult tra i musical di Broadway. Gli spettacoli saranno preceduti dalla presentazione, sabato alle ore 18, del libro “Il cielo d’erba”, primo romanzo di Gianfranco Vergoni, che ha curato la versione italiana. 


Il musical


La regia e le coreografie sono di Fabrizio Angelini, della compagnia dell’Alba, che spiega come da Broadway il musical sia arrivato in Italia: «Una collega ce l’ha suggerito, abbiamo ascoltato le musiche e, dopo una breve indagine tra chi conoscevamo, abbiamo avuto risposte entusiaste. Siamo rimasti fedeli ai due libri, abbiamo tradotto lo spettacolo e inserito le nostre regia e scenografie». La storia è sempre quella delle quattro sorelle Mach che vivono con la mamma in Massachussets, nella seconda metà dell’800 e, dopo i libri, i film, gli spettacoli, il pubblico ancora ama questa storia. «Il titolo – spiega Angelini – lo conoscono tutti, forse non tutti la storia, ma è comunque amata, non stanca forse per quel suo velo di attualità. La figura di Jo, in particolare, la considero una femminista ante litteram, una che non voleva sposarsi, un’aspirante scrittrice. C’è molta modernità in lei, che alla fine si sposa, ma alle sue regole. Il pubblico non si annoia mai, e comunque, in due ore di spettacolo, abbiamo condensato la storia. Il matrimonio di Jo, non si vede».

Angelini finora aveva avuto un ruolo come attore, nel futuro marito di Jo, ma a Tolentino non ci sarà. «Reciterò – spiega – solo nella matinèe di venerdì, perché sono impegnato a Roma, in Cats con Pipero. Tornare a Tolentino, anche se solo per poco, per me è come tornare a casa, dopo i 18 anni passati con la compagnia della Rancia, Saverio Marconi mi ha lasciato molto».


Il debutto


Angelini ha debuttato in teatro con Gigi Proietti. Un bel ricordo del Maestro il suo, tanto che dice «è stato il mio primo lavoro, ero stato ammesso al suo laboratorio, poi non ho potuto proseguire per il servizio militare. Ci ho provato dopo due anni e mi hanno rifiutato. Gigi Proietti mi disse “sei già preparato”, del resto avevo studiato già recitazione». Quindi il lavoro, c’erano le audizioni per uno spettacolo e, ricorda, «ho provato e mi hanno preso. Poi successivamente in un’altra occasione, io dovevo fare solo il coreografo. Ma Proietti a un certo punto mi chiese di interpretare il ruolo di sua moglie sulla scena. Lo feci, vestito da donna. Lui era straordinario, era un grande, in grado di cambiare dettagli all’ultimo momento, di improvvisare. Manca molto, anche se il suo spirito è presente, tra il pubblico e tra noi». Soprattutto in un altro musical, Pippi Calzelunghe, dove ci sono la moglie e le figlie di Proietti, spettacolo che a dicembre sarà a Fermo. «L’ha voluto la moglie – dice - abbiamo rispettato le indicazioni di Proietti, le ultime modifiche. Saremo a Fermo, e nel cast ci sarà un fermano: Francesco Trasatti». Trasatti che è anche presidente del consiglio Comunale della città.

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