Tifosi "laureati", la rivoluzione parte da Pesaro (grazie alla Vis) con il ct Mancini e il presidente Lega Pro Ghirelli: «No razzismo, sì rispetto: cambieremo il modo di andare allo stadio»

di Gianluca Murgia
Martedì 8 Novembre 2022, 18:47 - Ultimo aggiornamento: 18:51 | 2 Minuti di Lettura

No al razzismo: l'episodio in Fano-Ancona calcio femminile

Questo progetto entra in tackle, con tempismo degno del miglior Rino Gattuso in ripiegamento difensivo, sul recente episodio di razzismo avvenuto sugli spalti di un campo sportivo di Fano durante una partita di calcio femminile giovanile. Una calciatrice dell'Ancona Respect, di appena 15 anni, non giocava, era in tribuna. Lì, è stata ripetutamente insultata con frasi razziste da un uomo adulto - si è scoperto poi - padre di una delle ragazzine avversarie dell'Alma Juventus Fano (questo è emerso da una indagine interna della stessa società ospitante, l'Alma Juventus Fano del presidente Mario Alessandro Russo). Un deplorevole episodio, sintomatico di una ignoranza di base condita dall'esasperazione crescente di questi anni, che coinvolge la vita sociale e con essa il mondo dello sport. La pronta solidarietà della società sportiva fanese e della Lega Pro, per voce dei rispettivi presidenti Russo (a sua volta bersaglio, un anno fa, di un episodio analogo di razzismo) e Ghirelli, è stato un segnale. Ne dovranno seguire degli altri per non tornare, ogni volta, indietro. Il progetto della Vis Pesaro va in questo senso.

A chi è rivolto il progetto e la tavola rotonda (chi sono gli ospiti)

Il progetto è rivolto alla Scuola Media Superiore con l'intento di coinvolgere gli studenti in un percorso
educativo con due finalità ben precise: promuovere una cultura sportiva che ponga al centro i valori etici dello sport ed educare ad un percorso di fidelizzazione allo sport e ad una nuova figura di tifoso, nel rispetto degli avversari e dei valori sportivi. Il progetto vuole sensibilizzare i giovani sui temi legati al valore educativo dello sport: rispetto, amicizia, contrasto ad ogni forma di razzismo e di discriminazione, osservanza delle regole, disciplina,
impegno, lealtà, collaborazione e capacità di relazione. Per questo sarà organizzata una tavola rotonda, questo giovedì (ore 11), nel salone metaurense della Prefettura di Pesaro, con il ct Roberto Mancini, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, il prefetto Tommaso Ricciardi, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, il presidente della Vis Pesaro 1898 Mauro Bosco, il rettore di UniUrb Giorgio Calcagnini, la dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Alessandra Belloni, il docente universitario Ario Federici, il già prefetto Paolo De Biagi, il già delegato Coni di Pesaro Alberto Paccapelo e il giornalista della Gazzette dello Sport Luigi Garlando.

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