Dal ragù di papera alle caramelle gourmet
i mille sapori d'estate coi consigli del Corriere

di Arianna Carini
Lunedì 3 Luglio 2023, 08:58 - Ultimo aggiornamento: 08:59 | 3 Minuti di Lettura

Spezzafumo, le caramelle gourmet dello chef Pistilli

Dure, morbide o gommose, il mondo delle caramelle è variegato e riesce a rispondere a tutti i gusti e gli stati d’animo. Perché le caramelle non si mangiano solo per regalarsi un momento “dolce”. Di fatto per 4 italiani su 10, mangiarle mette allegria e per il 18% ricorda l’infanzia e la condivisione. Lo sostiene uno studio firmato da Bva Doxa per Unione Italiana food dove emerge che 9 italiani su 10 consumano caramelle e più della metà almeno 2 volte a settimana.

Le preferenze

Le mentine sono le preferite, seguite dalle gommose e dalle dure. Subito dietro c’è il regno delle gelée. Ed è proprio sulla caramella che, sette anni fa, lo chef Gianluca Pistilli e sua moglie Franca Paolini di Porto Sant’Elpidio hanno investito idee, principi e savoir-faire. Il risultato è esaltante: il brand si chiama Spezzafumo, propone sapori che conquistano i palati più esigenti e riposa su una strategia marketing davvero agguerrita. «Il nostro punto forza - spiega la coppia - è essere intransigenti sulle materie prime». Zuccheri prodotti in Italia, succhi ottenuti da limoni “primo fiore” di Siracusa, da mandarini tardivi di Ciaculli, presidio Arca del Gusto di Slow food, da clementine della Calabria. Gli oli essenziali provengono dalla pianta madre e dalla stessa partita raccolta. «La sfida - confessano - era produrre una caramella di qualità che corrispondesse ad un prodotto per l’alta ristorazione ma ad un prezzo popolare. L’unica via per conquistare il goloso e fare breccia». Altro punto forza, ricette che intrecciano le tecniche dello chef e la scienza del caramellista e fanno emergere i profumi e i sapori della frutta. La loro prima caramella non per caso è quella all’anice. «Volevamo essere presenti nelle tabaccherie alla conquista del fumatore, con degli oli espettoranti per “spezzare” tra una fumata e l’altra e profumare l’alito». Nasce così il brand Spezzafumo che, audaci ed ingegnosi Gianluca e Franca negli anni hanno declinato in varie linee con un packaging originale. Propongo anche la scatola di fiammiferi “svedesi”. Ci sono le gelée, alla liquirizia e anice, limone e zenzero, caffè, all’arancia rossa, al mandarino di Ciaculli all’anice e menta piperita, alla mora, all’amarena, all’eucalipto; i drops o caramelle dure con solo sciroppo di riso nei gusti arancia e cedro, limone e mandarino, liquirizia e balsamica forte; le quadrate con anice, miele, rabarbaro e orzo. Simpaticissimi i cubetti “Spiritillo”. Morbidi, vivaci e piccanti. Associano l’arancia rossa di Sicilia Igp (Moro, Tarocco e Sanguinello) all’Habanero Red Savino e, nella versione più intensa, al Trinidad Scorpion. «Subito emerge la nota floreale - spiega Gianluca - la freschezza del frutto per lasciare poi spazio all’acidità accompagnata dagli aromi dati dalla buccia ricca di olii essenziali naturali finché una timida nota erbacea anticipa il peperoncino. Il piccante - conclude - rimane in bocca, si mescola all’aroma floreale dell’arancia, lasciandola briosa per un piacevole finale lunghissimo».

La caramella del prete

Poi c’è la caramella “Priest” o la caramella del prete, una gelée alla menta piperita arricchita con eucalipto e il balsamo del Tolù. Da provare sotto le feste “Jeliz”, vere pâtes de fruits che consacra la coppia nell’arte della confetteria. (info www.spezzafumo.it).

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