Giovanna Pedretti, controlli di Google sulla recensione al ristorante. «Regolare il far west dei commenti sul web»

di Gabriele Crispo
Mercoledì 17 Gennaio 2024, 17:02 | 1 Minuto di Lettura

Cosa ha detto Pedretti ai carabinieri

Sabato 13 gennaio, i carabinieri di Sant’Angelo Lodigiano, ipotizzando il reato di propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, al fine di informare la Procura della Repubblica competente, avevano convocato in caserma Pedretti. La ristoratrice è stata sentita come persona informata sui fatti, quale potenziale vittima dell’intera vicenda. Il colloquio era durato pochi minuti e Pedretti, pur confermando la veridicità della recensione, non è stata in grado di fornire ulteriori dettagli sull’identità del cliente.
Durante la deposizione, sarebbe apparsa confusa e schiacciata da un peso. Il suicidio del fratello, infatti, come trapelato, l'avrebbe molto turbata, così come la bufera social. Il marito ha sostenuto che la donna «era ossessionata» dagli hater.

© RIPRODUZIONE RISERVATA