Ancona
Benedetti Open days. Le giornate di apertura eccezionale degli uffici, riproposte a cadenza regolare, hanno permesso di snellire il carico di pendenze, ma in tema di passaporti la provincia di Ancona viaggia a due velocità: la questura dorica ha ormai smaltito l’arretrato, tant’è che non risultano critici i tempi di prenotazione. Non può dirsi la stessa cosa per i commissariati del territorio. A Jesi è difficile trovare un posto per rinnovare il passaporto prima di un mese. A Senigallia viaggiamo sul mese e mezzo, ad Osimo le prenotazioni partono dal 4 luglio. Va un po’ meglio al commissariato di Fabriano, dove c’è qualche posto libero a marzo. Di tutt’altro tenore il trend della questura di Ancona dove si viaggia a un ritmo di 45 passaporti al giorno: nei primi due mesi dell’anno ne sono stati rilasciati circa 2.700, a cui si aggiungono i 1.500 degli altri 4 commissariati.
Il questore Cesare Capocasa ha dichiarato guerra alla burocrazia, anche grazie all’inaugurazione a ottobre di nuovi uffici per i passaporti: 3 postazioni di front office e 6 di back office hanno reso più snelli i processi di verifica, riportando i tempi di rilascio a meno di 15 giorni dalla presentazione dell’istanza. In più, è stato aumentato il numero di addetti agli sportelli, i cui orari sono stati estesi, con ulteriori aperture pomeridiane il lunedì e il giovedì e la possibilità di presentarsi in questura senza prenotazione il giovedì mattina. In caso di necessità stringenti una soluzione si trova sempre, come successo in vista del Capodanno a un famiglia anconetana che rischiava per una distrazione sul periodo di validità di vedere svanita la vacanza a Dubai: in tempo quasi reale, hanno ottenuto quanto serviva. Per le prossime settimane sono stati indetti 2 open days (accesso libero dalle 8,30 alle 12,30) il 9 e 23 marzo ad Osimo, Jesi e Senigallia e il 16 e 23 marzo a Fabriano. Ad Ancona la situazione si è ribaltata: la scorsa settimana c’erano 800 passaporti pronti che nessuno aveva ancora ritirato.
Stefano Rispoli
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