Biodigestore, il sindaco Sebastianelli replica a Feronia: «I termini non sono scaduti. Andiamo al Consiglio di Stato»

Biodigestore, il sindaco Sebastianelli replica a Feronia: «I termini non sono scaduti. Andiamo al Consiglio di Stato». Nella foto il rendering del biodigestore di Barchi e, nel riquadro, il sindaco Sebastianelli
Biodigestore, il sindaco Sebastianelli replica a Feronia: «I termini non sono scaduti. Andiamo al Consiglio di Stato». Nella foto il rendering del biodigestore di Barchi e, nel riquadro, il sindaco Sebastianelli
di Roberto Giungi
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Domenica 25 Giugno 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 11:04

TERRE ROVERESCHE  - Vicenda del biodigestore a Barchi di Terre Roveresche. Dopo la sentenza del Tar che ha respinto i ricorsi del Comune e del comitato avverso l’autorizzazione della Provincia all’esercizio dell’impianto, scatta una questione giurisprudenziale. L’avvocata di Feronia sostiene che per questo tipo di autorizzazioni i termini per il ricorso al consiglio di Stato sono ridotti, da 60 a 30 giorni, con la conseguente presa d’atto che il Comune non avrebbe rispettato la scadenza del 19 maggio scorso per impugnare la sentenza, la quale perciò sarebbe passata in giudicato.

Il punto della contesa

Gli avvocati della controparte, invece, si dicono convinti che il termine per presentare ricorso al Consiglio di Stato resta di 60 giorni facendo riferimento all’articolo 119 del codice del processo amministrativo.

Per chiarire in modo semplice un’argomentazione articolata bisogna rilevare che la tesi di Feronia verrebbe applicata solo nel caso in cui sia già stato effettuato un procedimento di esproprio del terreno destinato al biodigestore. Non essendo questa la situazione reale, incalzano i legali di Comune e comitato, appare evidente che il ricorso potrà essere presentato in piena legittimità nei termini ordinari. 

Il comunicato fuorviante

Altra questione: il Tar non ha certificato - come sostenuto da Feronia in un comunicato - che la sentenza è passata in giudicato, bensì ha semplicemente attestato che al primo giugno scorso nessuno aveva (ancora) impugnato la sentenza sul biodigestore. «Noi restiamo nel pieno convincimento delle nostre idee e andiamo avanti con il ricorso per il quale abbiamo a disposizione tutto il tempo necessario - commenta il sindaco Antonio Sebastianelli -. Nell’assemblea popolare fissata per il 4 luglio nel Municipio di San Giorgio di Pesaro insieme al comitato avremo modo di fare il punto della situazione in piena trasparenza». 

Ha aggiunto il sindaco: «Non siamo contrari al biodigestore per principio preso ma perché sono tante la criticità di questo progetto di fronte alle quali nessuno può dire che non esistano. Non ultima la questione del percolato dell’ex discarica comunitaria, che mai potrà essere riciclato dall’eventuale biodigestore. Aldilà dei distinguo di legge ricordiamo che l’area è vocata alla migliore agricoltura di alta qualità; risulta franosa e non adatta a sostenere l’impatto mastodontico di un impianto del genere; non esiste una rete di metano alla quale agganciarsi con la conseguenza che saranno centinaia al giorno i camion che oltre a depositare rifiuti senza conoscerne la provenienza, dovranno trasportare il gas liquefatto». 

Assemblea il 4 luglio

L’incontro del 4 luglio si preannuncia più che mai interessante per i cittadini coinvolti in questa vertenza per l'illustrazione dei motivi del ricorso.

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