Il sindaco di San Costanzo con le idee chiare: «La festa per Fano è finita, la discarica non si amplia»

Il sindaco di San Costanzo con le idee chiare: «La festa per Fano è finita, la discarica non si amplia»
Il sindaco di San Costanzo con le idee chiare: «La festa per Fano è finita, la discarica non si amplia»
di Jacopo Zuccari
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Domenica 1 Ottobre 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 13:59

SAN COSTANZO Affollata assemblea pubblica venerdì sera in piazza San Pio da Pietrelcina. Promossa dal comitato Ambiente Vivo e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, l’iniziativa è stata presentata per fare il punto sul futuro della discarica di Monteschiantello. Assente per motivi di salute il presidente Andrea Landini, sono intervenuti i componenti del consiglio direttivo che hanno sollevato innanzitutto il tema del conferimento dei rifiuti speciali nella discarica di Tavullia.

 
L’unico sito in provincia


«Ciò ne comporterà una copertura in tempi molto celeri e di conseguenza la prospettiva è che Monteschiantello resterà l’unica discarica attiva nella nostra provincia e in quella di Ancona – ha sottolineato Davide Arceci –.

Sostanzialmente avremo dunque le mani legate con ripercussioni dal punto di vista dell’impatto economico, sociale e della salute sugli abitanti di San Costanzo». I componenti del direttivo del comitato Ambiente Vivo hanno ascoltato i pareri della cittadinanza che hanno chiesto di effettuare maggiori controlli anche con enti terzi sulla qualità dell’aria.


«Se Monteschiantello resta l’unica discarica della provincia – hanno dichiarato gli esponenti del comitato – San Costanzo si ritroverà con una discarica triplicata nelle dimensioni: a 500 metri in linea d’aria da via San Vitale, a 750 metri dall’abitato di Santa Croce e a 1,4 km di distanza dalle scuole cittadine».


Sono state ripercorse le iniziative messe in campo dal comitato, a partire dalle 28 osservazioni inviate alla Provincia fin dal dicembre 2021 a cui hanno fatto seguito richieste di accesso agli atti, un esposto alla Procura e un’assemblea pubblica un anno fa. Il sindaco Filippo Sorcinelli ha precisato che «stiamo proseguendo una battaglia cominciata nel settembre 2019 quando il consiglio comunale di Fano ha approvato la delibera per l’ampliamento della discarica di Aset. Appena ho saputo che stavano arrivando rifiuti dalla provincia di Macerata ho inviato una missiva ufficiale per dire immediatamente no. Il 28 luglio di quest’anno l’Assemblea territoriale d’ambito rifiuti con il comitato dei sindaci ha riconfermato il no all’ampliamento di Monteschiantello fino al 31 dicembre 2026. «Ma non vorremo certo ritrovarci – ha detto il sindaco – fra due anni a dover ridiscutere di ampliamento e trovarci ad essere ancora noi trattati come “l’agnello sacrificale”. Vogliamo finalmente giustizia come popolazione e come territorio». Nel 2025 ci sarà una rivalutazione sulle capacità di abbancamento della discarica che sorge nel comune di Fano e che ricade in gran parte a ridosso del comune di San Costanzo. 


«Vogliamo dire chiaro e tondo – ha detto il sindaco – che la festa per Fano è finita, basta incassare soldi con la discarica». Al termine del dibattito, oltre ai cittadini, ha preso la parola il consigliere comunale e provinciale Domenico Carbone che ha messo in guardia dal «ritrovarsi in mezzo ai campanilismi e alle lotte tra territori. Anche noi condividiamo questa battaglia, la discarica di Urbino è già piena. Ci chiediamo se abbia ancora senso come Comune essere ancora dentro ad Aset. Serve una programmazione del territorio».

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