San Benedetto, il Comune realizzerà degli ambulatori e degli uffici Ast

San Benedetto, il Comune realizzerà degli ambulatori e degli uffici Ast
di Miléna Bonaparte
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Sabato 14 Ottobre 2023, 11:27

PESARO - Dalle compravendite legate al San Benedetto spuntano gli annunciati, e a dire il vero fantomatici, uffici sanitari e poliambulatorio nell’ex manicomio. Un nuovo tassello del puzzle dei lavori di recupero che procedono a lotti separati, data la dimensione mastodontica dell’immobile. Il pezzo che si aggiunge è l’esito del passaggio di proprietà tra Regione e Comune delle tranche dove è imminente l’avvio della riqualificazione del complesso degradato e pericolante.

Da una parte una somma in denaro, 1.151.000 euro, dall’altra opere di restyling in permuta per 1.664.322 euro. Totale 2.815.322 euro. È questo l’importo che l’Amministrazione comunale paga all’Azienda sanitaria, che ha in mano l’intero complesso, per l’acquisto di due comparti di 15.409 metri quadrati del vecchio ospedale psichiatrico. Quello cioè dove il Comune ha progettato i lavori di ristrutturazione su corso XI Settembre, il cui appalto partirà entro fine anno, per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e l’housing sociale. E poi le opere richieste da Regione-Ast al posto della liquidità: il Comune deve consegnare sistemata all’azienda sanitaria la parte, di circa 750 metri quadrati, per uffici e poliambulatorio voluti dall’Ast nel settore di sua competenza vicino alla corte interna. Controvalore, 1.664.322 euro, finanziato dal Pinqua-Pnrr. Tutto, in questo caso, secondo il protocollo d’intesa firmato ad aprile 2021 da Regione, ex Asur Marche e Comune. All’operazione ”San Benedetto 1”, programmata dal Pinqua-Pnrr, che prevede un investimento di 15.250.000 euro mettendo insieme il contributo europeo di 14.975.173 euro e un co-finanziamento comunale, si aggiunge l’altro intervento nelle ex Lavanderie su via Belvedere, finanziato dal Pinqua-Pnrr Centro storico, il ”San Benedetto 2”. Si tratta di recuperare parte dell’edificio per residenze degli artisti che lavorano al Rof, a un importo di 939.320 euro, di cui 823.786 euro di contributo europeo e 115.533 euro di co-finanziamento comunale.

L’acquisizione dall’Ast di questa porzione comporta per il Comune una spesa di 118.400 euro. L’importo totale di 1.269.400 euro (1.151.000-San Benedetto più 118.400-ex Lavanderie) trova copertura nei due Pinqua-Pnrr distinti. Sono imminenti i cantieri delle residenze Erp ed Ers, con il giardino interno, invece agli inizi del 2025 cominceranno i lavori per i servizi sanitari Ast. Un capitolo a parte, le case degli artisti alle Lavanderie. I tempi del Pnrr fissano al 6 dicembre il termine per esprimere, da parte del Comune, la volontà di stipulare il contratto dell’appalto dei lavori per le residenze. Poi si corre verso il traguardo del 31 marzo 2026 entro il quale dovrà essere collaudato il tutto. L’amministrazione comunale sottoscriverà inoltre una convezione insieme all’Ast in base alla quale dare l’edificio all’azienda in comodato d’uso gratuito per 25 anni, dopodiché cederglielo. Ma se il Comune ha giocato il suo ruolo, una partita ancora aperta e piena di incognite è quella dei lavori di Regione e Ast che, a tutt’oggi, non hanno finanziato né progettato alcun recupero. Aspetto che preoccupa perché il Comune, secondo quanto emerso in commissione Nuove opere, sarà bloccato nel collaudo della sua parte se la Regione, entro marzo 2026, non avrà provveduto al completamento degli interventi che le spettano. La proposta di deliberazione sulla compravendita del San Benedetto, dopo l’approvazione in giunta, verrà discussa lunedì in consiglio comunale. La Regione, dal canto suo, ha assicurato che «non appena riceverà la somma dal Comune - si è impegnato l’assessore regionale Stefano Aguzzi - realizzerà un progetto nell’area di sua proprietà e lo finanzierà anche attraverso la vendita del ”San Benedetto 3”, le villette a schiera in via Mammolabella. Questa polemica non ha motivo di esistere. E si farà tutto nei tempi». 

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