PESARO - Dalle compravendite legate al San Benedetto spuntano gli annunciati, e a dire il vero fantomatici, uffici sanitari e poliambulatorio nell’ex manicomio. Un nuovo tassello del puzzle dei lavori di recupero che procedono a lotti separati, data la dimensione mastodontica dell’immobile. Il pezzo che si aggiunge è l’esito del passaggio di proprietà tra Regione e Comune delle tranche dove è imminente l’avvio della riqualificazione del complesso degradato e pericolante.
Da una parte una somma in denaro, 1.151.000 euro, dall’altra opere di restyling in permuta per 1.664.322 euro. Totale 2.815.322 euro. È questo l’importo che l’Amministrazione comunale paga all’Azienda sanitaria, che ha in mano l’intero complesso, per l’acquisto di due comparti di 15.409 metri quadrati del vecchio ospedale psichiatrico. Quello cioè dove il Comune ha progettato i lavori di ristrutturazione su corso XI Settembre, il cui appalto partirà entro fine anno, per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e l’housing sociale. E poi le opere richieste da Regione-Ast al posto della liquidità: il Comune deve consegnare sistemata all’azienda sanitaria la parte, di circa 750 metri quadrati, per uffici e poliambulatorio voluti dall’Ast nel settore di sua competenza vicino alla corte interna. Controvalore, 1.664.322 euro, finanziato dal Pinqua-Pnrr. Tutto, in questo caso, secondo il protocollo d’intesa firmato ad aprile 2021 da Regione, ex Asur Marche e Comune. All’operazione ”San Benedetto 1”, programmata dal Pinqua-Pnrr, che prevede un investimento di 15.250.000 euro mettendo insieme il contributo europeo di 14.975.173 euro e un co-finanziamento comunale, si aggiunge l’altro intervento nelle ex Lavanderie su via Belvedere, finanziato dal Pinqua-Pnrr Centro storico, il ”San Benedetto 2”. Si tratta di recuperare parte dell’edificio per residenze degli artisti che lavorano al Rof, a un importo di 939.320 euro, di cui 823.786 euro di contributo europeo e 115.533 euro di co-finanziamento comunale.