Pesaro, il Papa non dimentica Andrea
e chiama ​la famiglia per l'anniversario

Pesaro, il Papa non dimentica Andrea e chiama ​la famiglia per l'anniversario
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Domenica 31 Maggio 2015, 21:06 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 16:34
PESARO - Papa Francesco prima di partire per Sarajevo, chiama la famiglia Ferri a pochi giorni dal secondo anniversario della morte di Andrea. Andrea infatti è stato assassinato con sette colpi di pistola nella notte del 4 giugno 2013. "E' stata una vera sorpresa fra commozione e gioia - racconta Michele, fratello di Andrea - ha telefonato in casa nostra prima della sua partenza per il viaggio a Sarajevo. La sua telefonata non è mancata neppure quest'anno all'avvicinarsi del triste anniversario. Il telefono è squillato in casa di mia madre prima dell'Angelus e come sempre per lei è stata una gioia. Si è commossa ma nonostante questo ha raccomandato al Santo Padre di stare molto attento e non affaticarsi troppo durante il viaggio, poi mi ha passato la cornetta e così ho potuto salutarlo e raccontargli di noi. La telefonata è durata quasi dieci minuti, con la sua inconfondibile dolcezza mi ha detto che la nostra lettera è sempre davanti ai suoi occhi, sulla sua scrivania e mi ha spronato come sua abitudine fare a pregare per lui. Ci ha infuso coraggio e fede per l'avvicinarsi di un altro anno senza Andrea. Ho raccontato al Papa del torneo di calcetto in memoria di Andrea che inizierà il 4 giugno e del ricavato che anche quest'anno sarà devoluto in beneficenza ad un'associazione per disabili mentali e per sostenere le famiglie di chi si trova purtroppo a vivere in condizioni vegetative. Papa Francesco mi ha dato il suo appoggio spiegandomi che da tanto dolore spesso nasce anche qualcosa di positivo e iniziative come questa sono da apprezzare e continuare. Non abbiamo parlato del processo ma il Santo Padre ha detto che ricorderà Andrea nelle sue preghiere il giorno dell'anniversario. Ora ho anche una mail diretta che mi è stata inviata dalla segreteria del Vaticano per scrivere al Papa, magari lo contatterò, non appena mia madre avrà la forza di partire per Roma, forse fra un mese, dopo la sentenza. Vedremo, intanto ho salutato il Santo Padre con un semplice: buona giornata e buon viaggio Papa Francesco".

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