Omicidio Ferri, firmate due
richieste di rinvio a giudizio

PESARO - Per l'assassinio di Andrea Ferri, si avvicina l'udienza preliminare. Il Pubblico Ministero Monica Garulli ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati, Donald Sabanov, ritenuto l'esecutore materiale e il complice Karym Bary. Ora, dovrà essere il Gip a stabilire la data della prima udienza.







Sarà quasi sicuramente un processo in Corte d'Assise. Ad anticiparlo è Filippo Airaudo, legale di Bary. "Decorsi i termini a seguito della chiusura dell'indagine - spiega - abbiamo ritenuto di non presentare altra documentazione. Il mio assistito ha già reso dichiarazioni mostrandosi collaborativo e ripetendo quanto sempre affermato dopo il suo arresto. Opteremo per un giudizio ordinario, non ritengo opportuno affidarmi ad un giudice in Camera di Consiglio ma per valutare le esatte responsabilità degli imputati c'è la necessità anche dei giudici popolari".



Chi si batte per un processo in Corte d'Assise è la famiglia Ferri assistita dal legale Gianluca Sposito. "I Ferri auspicano un dibattimento pubblico - anticipa - per definire e sviscerare le responsabilità, affinché non ci siano sconti di pena per un omicidio volontario e premeditato". Sul tavolo della Procura sono arrivati gli ultimi atti d'inchiesta, fra questi, altro materiale relativo ai tabulati telefonici degli imputati la notte del delitto, il 4 giugno 2013. In particolare i tabulati con l'aggancio delle celle, collocano il magrebino fuori dal luogo del delitto .



"Quei tabulati - osserva l'avvocato Sposito saranno centrali nel dibattimento e suscettibili di interpretazioni. Si dovrà spiegare come mai il cellulare di Sabanov sia trovasse con la funzione silenziosa nell'auto del magrebino".



Donald Sabanov. per l'accusa è l'esecutore materiale mentre per Bary c'è una rimodulazione del capo d'imputazione che non prende in considerazione il concorso materiale all'omicidio ma un concorso nella copertura e nell'aiuto a Sabanov.