PESARO - Ironizza il sindaco Matteo Ricci sulla provocazione della video-nuotata dimostrativa in merito alla sicurezza del mare di Pesaro. I bagnini hanno chiesto un gesto simbolico per scacciare le fobie e l’allarmismo. E lui va oltre. «Mi sono già tuffato da almeno una decina di giorni, quindi tutto ok - sorride rasserenando gli animi il primo cittadino che, nonostante l’agenda strapiena, ha trovato il tempo di fare un salto in spiaggia -, i pesaresi e i turisti possono stare tranquilli, le acque sono limpide e godono di ottima salute. Quindi approfittate del bel tempo e andate al mare, divertitevi e rilassatevi. L’auspicio è che arrivino sempre più turisti, i segnali sono molto positivi, del resto gli alberghi risultano pieni».
Gli scettici rassicurati
Ma c’è ancora scetticismo, sicuramente il colpo di coda delle campagne allarmistiche post alluvione.
L’installazione
«Abbiamo presentato l’allestimento che caratterizzerà la stagione turistica e il lungomare dove un cielo stellato guiderà la passeggiata sempre più verde, brillante e spaziosa - sottolinea Ricci -. La città si veste a tema per accogliere al meglio pesaresi e turisti in questa “estate da Capitale”, bandendo le auto dalla carreggiata nel lato nord del viale e sostituendole con sedute bianche, fioriere, piante tropicali alternate a canne di bambù, arredi dalle forme allungate e istallazioni luminose di campanule e farfalle, a fare da pendant ai totem di Pesaro 2024. Buona vacanza a tutti».
E allora ci pensa lui
A tuffarsi in mare, a favore di scatto fotografico, ci ha pensato invece Andrea Biancani, vicepresidente Pd del consiglio regionale, dato per favorito tra i candidati a sindaco del centrosinistra. E il suo gesto promozionale vale doppio perché l’amministratore confida di avere un certo timore di andare dove non si tocca, insomma le nuotate non fanno per lui e di solito si limita a rinfrescarsi passeggiando lungo la riva. «Lo ammetto, ho paura dell’acqua profonda, lo sanno tutti - dichiara Biancani -, ma se devo fare un tuffo per allontanare le fobie sul mare inquinato, ci vado subito nel pomeriggio, voglio aiutare il nostro turismo. Ho l’ombrellone a bagni Paradiso, Sottomonte, ma di tempo ne ho davvero poco. Un tratto di mare che è sempre stato sicuro, ma anche vicino al Genica non ci sono rischi. Una cosa deve essere chiara. Quando le analisi dell’Arpam vanno bene bisogna avere fiducia e crederci.
Le rilevazioni
«Le rilevazioni hanno testato che i parametri sono conformi, si tratta di riscontri scientifici ai quali dobbiamo attenerci. Perché quando c’è il divieto di balneazione nessuno entra in acqua e invece se la qualità del mare è certificata dall’autorità preposta rimangono ancora i dubbi? Siamo di nuovo alla psicosi, come è capitato in molte altre circostanze di allarmi mediatici e collettivi».