PESARO - L'armocromia del fazzoletto verde, bianco e rosso è sempre perfetta. Lo portava, sulle spalle, il partigiano pesarese Gianni Rulli, 95 anni, che «più di 80 anni scelse di rischiare la propria vita dalla parte giusta della storia». Al pranzo della Liberazione il sindaco Matteo Ricci ha incontrato il partigiano Rulli: «Senza la sua Resistenza non ci sarebbe stata la Costituzione Italiana, l’uguaglianza, la democrazia e la libertà».
Pranzo della Liberazione a Villa Fastiggi
E' stato un incontro speciale quello avvenuto in occasione del pranzo della Liberazione organizzato a Villa Fastiggi. Gianni Rulli, partigiano, figlio di partigiani, 95 anni, appartiene a quella generazione che ha lottato «contro il regime fascista, contro l’invasione nazista, per un’Italia Libera.
Ricci: «L'Italia ha ancora memoria»
«Le piazze gremite di questi giorni ci hanno dimostrato che l’Italia ha ancora memoria - ha rimarcato Ricci - Ed è stato bellissimo vedere manifestare tanti giovani consapevoli che spetta a loro portare avanti i valori della Resistenza affinchè la battaglia di Gianni, e di migliaia di partigiani, non finisca nell’oblio». Poi ha concluso elogiando e ricordando il lavoro di Anpi sul territorio e nelle scuole «Viva la Resistenza, viva Anp, viva la Liberazione».