Il vescovo di Pesaro ha scelto il vicario: al suo fianco ci sarà "Digio" (che resterà a Montecchio)

Il vescovo di Pesaro ha scelto il vicario: al suo fianco ci sarà "Digio" (che resterà a Montecchio)
Il vescovo di Pesaro ha scelto il vicario: al suo fianco ci sarà "Digio" (che resterà a Montecchio)
di Miléna Bonaparte
3 Minuti di Lettura
Venerdì 30 Giugno 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 15:12
PESARO Emozionato, commosso ma soprattutto onorato per la fiducia e con il cuore ricolmo di gratitudine. Così don Marco Di Giorgio, 63 anni, ha accolto la nomina a vicario generale dell’arcidiocesi di Pesaro Urbino per designazione di monsignor Sandro Salvucci. Prende il posto di don Stefano Brizi, che aveva ricevuto l’incarico nel 2011 dalla precedente guida spirituale della città, Piero Coccia. Il passaggio del testimone è in programma domenica 24 settembre, in occasione della festa del patrono San Terenzio.  


Ringraziamenti


«Ringrazio tutti per le congratulazioni ricevute, il vostro abbraccio mi sta dando coraggio e forza - ha commentato il sacerdote che tutti familiarmente chiamano Digio e continueranno a farlo perché il suo animo resterà umile e accogliente -, un attestato di stima nella mia persona del quale vado orgoglioso». Sarà un impegno non da poco, per i prossimi cinque anni, perché contemporaneamente porterà avanti la parrocchia di Santa Maria Assunta a Montecchio di Vallefoglia, nella quale spera che arrivi un aiutante, e l’insegnamento come docente all’Istituto teologico marchigiano.
La nomina di don Marco è arrivata ieri nella solennità dei santi Pietro e Paolo. “Carissimi presbiteri, diaconi, religiosi, religiose e fedeli tutti della Chiesa di Pesaro - ha annunciato in una comunicazione ufficiale l’arcivescovo Salvucci -, a distanza di poco più di un anno dall’inizio del mio ministero episcopale in mezzo a voi, dopo aver chiesto a don Stefano Brizi, vicario generale nominato il 5 marzo 2011 dal mio predecessore Piero Coccia, di accompagnare i miei primi passi, adesso, in seguito ad ampia consultazione e dopo aver meditato a lungo la scelta, vi annuncio la decisione di nominare come nuovo vicario generale, per un quinquennio, il presbitero don Marco Di Giorgio.

Ringrazio di cuore Stefano Brizi per l’impegnativo servizio che ha portato avanti in questi dodici anni con dedizione e passione nella Chiesa pesarese e ringrazio don Marco per aver accettato di mettersi in gioco. L’avvicendamento dell’incarico avverrà domenica 24 settembre, festa del nostro patrono San Terenzio, vescovo e martire. L’odierno annuncio sarà seguito dal decreto ufficiale del vescovo, secondo quanto stabilito dalle leggi canoniche. Vi benedico”.

Il curriculum


Un curriculum, quello di don Marco Di Giorgio, che si distingue per il tanto studio e gli impegni parrocchiali, vicino ai giovani e ai poveri. Nato a Pesaro il 10 febbraio del 1960, Digio ha mosso i primi passi nella parrocchia di San Giuseppe, tra scout, Azione cattolica e Unitalsi, occupandosi di malati e pellegrinaggi. Dopo la maturità Classica, è entrato in seminario e ha completato gli studi a Fano. È del 1984 l’ordinazione a sacerdote, come vicario nella chiesa di Santa Maria di Loreto. Dal 1993 al 1995 è a San Carlo Borromeo e poi, fino al 2011, nella pieve di Santo Stefano di Candelara e a Santa Maria dell’Arzilla. Si è laureato in Filosofia all’università di Urbino. Dal 1989 al 2005 è primo direttore del Centro diocesano della pastorale giovanile e nel 2008 è arrivata la nomina a direttore della Caritas diocesana.


I trasferimenti


Nel 2011 è stato destinato a San Luigi Gonzaga. Poi nel 2015 ha conseguito il dottorato in Teologia biblica alla Pontificia università Gregoriana di Roma e l’anno successivo è diventato docente all’Istituto teologico di Ancona, dove tiene corsi di esegesi del Nuovo Testamento. Dal 2004 accompagna gruppi di pellegrini in Terrasanta, Giordania, Turchia e Lourdes. Dal primo settembre 2020 è alla guida della parrocchia di Montecchio che non lascerà orfana. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA