Don Andrea, nuovo vescovo di Fano, sulle orme di monsignor Trasarti: «La vità è bella perché è capace di sorprendere»

Don Andrea, nuovo vescovo di Fano, sulle orme di monsignor Trasarti: «La vità è bella perché è capace di sorprendere»
Don Andrea, nuovo vescovo di Fano, sulle orme di monsignor Trasarti: «La vità è bella perché è capace di sorprendere»
di Massimo Foghetti
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Giovedì 4 Maggio 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 12:12

FANO - Da rettore del seminario regionale umbro di Assisi a vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola: è questo il mandato che il Vaticano ha conferito al reverendo Andrea Andreozzi, 55 anni ad agosto, il cui nome è stato svelato ieri mattina in cattedrale a Fano gremita di fedeli e da molti rappresentanti del clero, dal vescovo Armando Trasarti in diretta streaming e in contemporanea all’annuncio fatto a Fermo. 

L’incontro in Cattedrale

E’ stato un incontro semplice e suggestivo, non esente da commozione per un mandato giunto al termine e per un nuovo arrivo che si ipotizza nel mese di luglio o di agosto. In Cattedrale sono stati letti il decreto di nomina del nuovo vescovo, il suo curriculum vitae e il primo saluto che egli ha porto al suo nuovo “gregge” della diocesi.

Un saluto, letto dal vicario generale don Marco Presciutti, che ha rivelato la franchezza e la disponibilità con cui il nuovo presule si appresta ad assumere l’incarico.

«Appena venuto a sapere della nomina - ha scritto il nuovo vescovo - ho ripensato subito a uno dei rimproveri che mia madre mi faceva spesso da ragazzo. Al termine di qualche litigio, avendo a che fare col mio caratteraccio esclamava: “poveretta quella che ti si piglia!”, riferendosi naturalmente a un’ipotetica futura moglie. Non vorrei che, per analogia, da lassù abbia a pensare ancora la stessa cosa vedendomi chiamato a quella sposa che adesso è per me la diocesi».

L'ordinazione il 18 giugno

Un territorio che egli ha conosciuto seguendo le trasmissioni sportive. Tra l’altro Andrea Andreozzi, che sarà consacrato vescovo nella cattedrale di Fermo il 18 giugno, è ben conosciuto da monsignor Trasarti, avendo percorso molte tappe della carriera del suo predecessore.

«La vita è bella perché è capace di sorprendere. – ha aggiunto -. Nel mio caso si diverte a mettermi lì dove ha già prestato servizio il vostro vescovo Armando: a San Pio X in Porto Sant’Elpidio prima, poi a Fano Fossombrone, Cagli e Pergola. “Ubi Trasarti, ibi Andreozzi”». 

Particolarmente dolce e forse velato di una nota di malinconia, il saluto che monsignor Trasarti ha rivolto ad Andreozzi: «Nel darti il benvenuto – ha detto - vorrei parlarti della bellezza e delle rughe della Chiesa, la nostra chiesa diocesana di Fano Fossombrone, Cagli Pergola. Per quanto le rughe della Chiesa particolare possano esserci, talora anche marcate, esse non riescono a cancellare la dolcezza dei suoi lineamenti materni e la bellezza del suo volto di Madre e Sposa (la Madre e la Sposa hanno sempre un po’ di rughe frutto di anni e di lavoro). La nostra diocesi è davvero splendida ai miei occhi».

Tante opere realizzate

Tante sono le opere che monsignor Trasarti ha realizzato in diocesi durante i 16 anni del suo episcopato. Alcune sono ancora in itinere: una viene raccomandata in particolare al suo successore, dato che è tutto pronto, progetto e soldi: la riapertura della chiesa di Sant’Agostino, quale museo di opere d’arte diocesano. Il vescovo rimarrà a Fano, con l’incarico di amministratore apostolico, come ha spiegato il parroco della Cattedrale don Giorgio Giovanelli, fino all’arrivo del nuovo presule, quindi al momento nulla cambierà. Tuttavia la cerimonia di ieri è sembrata come un addio, pieno di ricordi e gratitudine.

Il curriculum vitae

Don Andrea Andreozzi è originario di Montappone, ma è nato a Macerata il 28 agosto 1968. È stato ordinato sacerdote nell’ottobre del 1996. Il primo incarico è stato quello di vicario parrocchiale a San Michele Arcangelo di Monte Urano, poi nel 2007 parroco a San Pio X di Porto Sant’Elpidio. Tra gli incarichi principali nel 2014 è stato nominato direttore spirituale del seminario arcivescovile di Fermo, quindi vicario Foraneo di Porto Sant’Elpidio (confermato nel 2018), fino al 2020, da quando è stato, fino a ieri, rettore del pontificio seminario umbro ad Assisi. Don Andrea riceverà l’ordinazione episcopale il prossimo 18 giugno, nel Duomo di Fermo.

Il parroco di Porto Sant’Elpidio ieri era nella Cattedrale di Fermo nel momento dell’annuncio al fianco dell’arcivescovo Rocco Pennacchio, che gli ha espresso la sua fiducia. «Sicuramente farai bene - gli ha detto -, metterai a frutto le tue qualità personali e la tua esperienza pastorale, in continuità con don Armando». Monsignor Trasarti, infatti, non solo previene a sua volta dall’arcidiocesi di Fermo, che è la più popolosa delle Marche perché comprende anche una parte della provincia di Macerata, ma ha preceduto con Andrea anche alla guida della parrocchia di Pio X di Porto Sant’Elpidio.

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