C’è dal 2022 un autovelox che semina multe sulla superstrada Flaminia che collega Urbino Città patrimonio dell’Unesco alla capitale del Medioevo Gubbio. Tarato con il limite di 70 km orari e posizionato tra l’inizio delle quattro corsie di Acqualagna e Smirra di Cagli ha prodotto multe nel 2022 per eccesso di velocità per 3,2 milioni di euro e nel 2023, il Comune, 8652 abitanti, ha incassato altri 3 milioni. Un bancomat per le casse di Cagli.
Sindaco Alberto Alessandri: la città come ha preso l’iniziativa della sua amministrazione? «All’inizio male. Ma adesso i miei concittadini si sono abituati. Sapevamo comunque che ci sarebbero state tante multe nonostante la segnaletica. Ma più di tutto i cagliesi hanno capito che il nostro obiettivo è la sicurezza degli automobilisti».
Ma perché proprio in quel tratto di strada?
«Dai dati dell’Anas e della Prefettura risultava troppo pericoloso. Avevamo troppi incidenti e mortali. Purtroppo, è una strada dove ci sono diversi incroci a raso». Quale è la frequenza delle multe?
«Cinque su cento passaggi nel 2022. Nel 2023, la metà».
Quanto avete incassato come Comune?
«Nel 2022 quasi 3,2 milioni di euro, nel 2023 più o meno lo stesso importo ma perché alle multe fatte si aggiungono le multe incassate quest’anno che erano state contestate l’anno prima».
Belle somme.
«Strumentalizzate tra l’altro».
Cioè?
«Sono stati fatti dei confronti illegittimi e pure speculativi.
L’autovelox rimarrà lì a vita quindi?
«No. Va modificata la strada e l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli si è direttamente interessato. Sta lavorando per poter mettere delle risorse e proseguire con le quattro corsie. L’ideale sarebbe fino a Gubbio perché consentirebbe di autorizzare maggiore velocità e, quindi, accorcerebbe le distanze. Lavoriamo su due strade».
Quali?
«Nell'immediato, l'autovelox per garantire sicurezza agli abitanti di Cagli e i pericolosi incroci a raso. E quando saremo sicuri che la Regione destinerà risorse a quel tratto di strada, come Comune concentreremo le nostre risorse per una viabilità alternativa interna a fianco alla superstrada».
Cosa fate con gli incassi delle multe?
«La legge impone di dedicare gran parte dell’incasso alla sicurezza stradale. Ad esempio, nel 2022 abbiamo investito quasi 800mila euro sul manto stradale, altri 750 sulla manutenzione straordinaria delle strade, e 267mila per le asfaltature delle strade periferiche. Poi abbiamo migliorato la segnaletica per altri 100mila euro e acquisito un nuovo mezzo per la polizia e un sistema di videosorveglianza per 17mila euro».