Marche, tornano le piogge tra un’allerta gialla e la fine della siccità

Una stagione tra le men fredde mai registrate

Marche, tornano le piogge tra un’allerta gialla e la fine della siccità
Marche, tornano le piogge tra un’allerta gialla e la fine della siccità
di Lorenzo Sconocchini
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Giovedì 29 Febbraio 2024, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 08:41

ANCONA Arrivano le piogge, ma per fortuna il quadro meteo s’annuncia per le Marche meno problematico di quanto stia accadendo in altre regioni come l’Emilia Romagna e il Veneto, in stato d’emergenza da giorni per esondazioni e frane. La Protezione civile regionale ha diramato per oggi uno stato d’allerta idrogeologica gialla (criticità ordinaria) per tutto il territorio regionale per il rischio di frane e piene dei corsi minori, a cui nei quadranti più a sud si aggiunge un’allerta idraulica, sempre gialla, per possibili piene dei fiumi. 

La perturbazione

Niente di preoccupante, almeno sulla carta, a parte il richiamo a una giusta cautela da osservare al passaggio di una perturbazione ciclonica di tipo mediterraneo.

Anzi, il ritorno delle precipitazioni - se si mantiene senza eccessi - può essere salutato con sollievo, dopo tre mesi segnati nella nostra regione da un pesante deficit idrico. Siamo già arrivati alla fine dell’inverno, che in meteorologia termina con il mese di febbraio, e il bilancio dell’intero andamento stagionale, stando alle valutazione del servizio Agrometeo dell’Amap «non può che essere impietoso».

«Molto anomalo l’andamento delle precipitazioni, fino ad oggi latitanti, a causa ancora della estrema invadenza del campo anticiclonico subtropicale - è l’analisi degli esperti dell’agenzia regionale (ex Assam) -. Dicembre ha fatto registrare un ammanco del 70% delle piogge (e della neve) che di solito cadono in regione; percentuale anche più alta (78%) per il mese di febbraio anche se precipitazioni insistenti sono attese per la giornata di oggi. Più limitato è stato il deficit precipitativo di gennaio, mese generalmente non particolarmente piovoso per le Marche».

L’inverno 2023-‘24 è destinato a finire negli annali tra i più tiepidi. «Le temperature medie dei tre mesi invernali nelle Marche - è l’analisi di Amap - sono state decisamente miti con scarti rispetto alla norma che vanno dai +1,9°C di gennaio ai +3,2°C di febbraio, passando per il +2,9°C registrato a dicembre. Valori termici elevati che si sono espressi soprattutto durante le ore centrali della giornata in quanto quelli primo-mattutini e mattutini sono stati attutiti dalle inversioni termiche notturne e dalla formazione delle nebbie, fenomeni comunque favoriti dalla stasi anticiclonica».

L’aria artica? Poca

Il freddo che ci si aspetterebbe durante la stagione invernale si è manifestato davvero poco, «solo in quelle rare occasioni in cui l’aria fredda nordica - è l’analisi dell’Amap - è riuscita a sfondare l’argine anticiclonico. Giusto durante la prima metà di dicembre la temperatura è riuscita a scendere sotto la media per un periodo sufficientemente lungo».

Il vortice

Adesso, intanto, tornano le precipitazioni. «A seguito della discesa di due perturbazioni dal nord-atlantico (la prima la settimana scorsa, la seconda proprio in queste ore), un corposo vortice sta prendendo forma sui mari ad ovest dell’Italia - spiegano i meteorologi di Amap -. Questo, approfondendosi verso sud e poi muovendosi pigramente lungo il Mediterraneo in direzione orientale inizierà ad aggirare più compiutamente la dorsale appenninica e per oggi (giovedì) si attende lo scarico piovoso maggiore per le Marche».

Piogge insistenti

Le precipitazioni «saranno durature e insistenti soprattutto sull'entroterra delle province centro-meridionali (dal Maceratese all'Ascolano) sino al pomeriggio di domani». Per venerdì e sabato i fenomeni saranno più localizzati e intermittenti. «Dopo la tregua domenicale, si attende un nuovo passaggio destabilizzante per lunedì, frutto di un nuovo impulso in ingresso dalla Valle del Rodano». E le temperature? I valori termici, dopo il picco raggiunto oggi, caleranno solo da lunedì in modo un po' più evidente.

«Che sia questo dunque l’inizio di un periodo più piovoso - è l’auspicio di Amap, per scongiurare problemi di approvvigionamento idrico - o almeno più dinamico rispetto all’ingessata fase invernale, con la speranza quindi di un ritorno dei fenomeni, soprattutto nel corso della imminente primavera, necessari per scongiurare eventuali problemi di siccità estivi».

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