ANCONA Un primo passo nella giusta direzione, ma secondo le associazioni di categoria non basta. Lo scorso giovedì il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti sul nodo del Superbonus 110%.
Cosa prevede il Dl
Per tutelare i cittadini con i redditi più bassi e consentire la conclusione dei cantieri che abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% al 31 dicembre 2023, è previsto uno specifico contributo, riservato ai percettori di redditi inferiori a 15mila euro, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024. Inoltre, in relazione ai cantieri avviati nel rispetto dei termini relativi alla normativa, sarà riconosciuto il credito d’imposta per tutti i lavori realizzati e asseverati al 31 dicembre 2023. «Bene l’impegno del Governo, ma vanno chiariti alcuni punti determinanti e si deve ampliare la fascia degli ammessi alla proroga fino ad ottobre - il commento del presidente e del segretario di Confartigianato Marche Emanuele Pepa e Gilberto Gasparoni -. A beneficiare delle possibili agevolazioni nelle Marche sono 3.045 condomini per 1,6 miliardi di investimenti».
I numeri
Cifre non trascurabili. Tra i nodi che secondo l’associazione di categoria vanno sciolti, «l’esatta perimetrazione delle spese asseverate al 31 dicembre 2023, la disciplina della cessione del credito e l'allargamento della proroga fino ad ottobre del 110% per le categorie disagiate oggi individuate fra i possessori di reddito fino a 15mila euro».
Il rischio
L’investimento medio dei condomini marchigiani è stato di 525mila. «Il contributo del Superbonus al Pil delle Marche è stato dell’1,5%», la stima dell’associazione di categoria. Ma senza aggiustamenti al Dl «un cantiere su quattro non concluderà i lavori. Servono correttivi per evitare contenziosi fra cittadini e imprese: in tal senso - la proposta di Confartigianato - andrebbe prevista una proroga di almeno tre mesi condizionata all’aver realizzato, al 31 dicembre 2023, almeno il 60% dell’intervento globale». La partita continua.