Entro il 31 luglio c'è la possibilità di impedire la pubblicità molesta anche sugli smartphone. Ecco come fare per evitare lo stalking telefonico. Multe milionarie

Entro il 31 luglio c'è la possibilità di impedire la pubblicità molesta anche sugli smartphone. Ecco come fare per evitare lo stalking telefonico. Multe milionarie
Entro il 31 luglio c'è la possibilità di impedire la pubblicità molesta anche sugli smartphone. Ecco come fare per evitare lo stalking telefonico. Multe milionarie
di Massimiliano Viti
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Martedì 12 Aprile 2022, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 14:56

ANCONA - Il telemarketing selvaggio sui cellulari ha i giorni contati. Entro il 31 luglio, se tutto andrà bene, il Registro pubblico delle opposizioni, che oggi è attivo solo per le linee telefoniche fisse, si amplierà anche alle linee mobili. Questo vuol dire che i cittadini potranno impedire l’arrivo delle chiamate pubblicitarie iscrivendosi al Registro effettuando delle semplici e gratuite procedure. Prima di procedere con la chiamata, l’operatore di telemarketing sarà tenuto a verificare sul Registro se il numero che è in procinto di contattare figura o no nel Registro per evitare multe fino a 20 milioni di euro, o per le imprese, fino al 4 % del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.

 
La svolta
Una modifica attesa dal 2018, quando forse il telemarketing non era così aggressivo e quando le chiamate da robot ancora non c’erano, come spiega Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti e vicepresidente dei deputati di Forza Italia. E solo con l’articolo 9 del decreto legge n. 139/2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso dicembre, è arrivata la modifica in base alla quale è stata la possibilità di iscriversi al registro delle opposizioni anche quando il telemarketing viene effettuato con intelligenze artificiali, bot o altri casi del genere. Cosa che prima non era prevista. 


L’altro step
Da qui a breve l’ulteriore passo per equiparare il numero mobile al numero fisso con il regolamento contenuto nel decreto firmato il 27 gennaio dal Presidente della Repubblica, che è appena stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. «Adesso la questione è nelle mani del Governo che dovrà prima ascoltare le associazioni dei consumatori e gli operatori di telemarketing, e poi dovrà predisporre le modalità tecniche e operative» afferma l’onorevole Baldelli secondo cui «gran parte del lavoro è stato compiuto.

Come presidente della Commissione per la tutela dei consumatori ho chiesto di poter ascoltare Anna Ascani, sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni, per capire lo stato dell’arte e la tempistica».


Il nodo 
A questo punto il problema, come conferma lo stesso Baldelli, si sposta su come proteggere i consumatori dagli operatori che agiscono sul confine dell’illegalità, chi chiama con numeri nascosti o da altri paesi, o con operatori poco chiari nel colloquio telefonico. Anche perché la tecnologia progredisce e le normative devono costantemente adeguarsi al fine di non prestare il fianco al famoso motto “trovata la legge scoperto l’inganno”. «Immagino sia un problema che il Governo si porrà» osserva Baldelli. Un’altra richiesta proveniente dalle associazioni dei consumatori è quella di snellire il più possibile la pratica di denuncia, affinché non sia lunga e complicata tanto da scoraggiarne la presentazione.
Secondo lo stesso Simone Baldelli: «Tutta la questione sta molto a cuore dei consumatori e ci faremo carico di seguirla. Monitoreremo l’iter per far sì che tutti fili liscio e arrivi a compimento». Al momento, la scadenza è quella del 31 luglio per cui dal primo agosto verrà attivato il nuovo Registro pubblico delle opposizioni con le linee mobili Come? Il consumatore potrà richiedere l’iscrizione gratuita, l’aggiornamento dei dati e la revoca al Registro mediante tre opzioni: o compilare un modulo elettronico presente sul sito web del gestore del registro; o effettuare una telefonata dal numero per il quale si chiede l’iscrizione nel registro; o inviare una mail di un apposito modulo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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