ANCONA - La violenza di genere è una «piaga» tanto che i reati da Codice Rosso sono quasi tutti «in costante aumento». Nel giro di un anno i femminicidi sono più che raddoppiati (da 3 a 7) ed è cresciuto il numero dei fascicoli aperti per stalking: da 461 a 478. L’allarme lo ha lanciato ieri mattina il procuratore generale Roberto Rossi in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario che si è tenuta nell’atrio del palazzo di giustizia di Ancona. In un contesto del genere, ha detto il pg, «la mera azione repressiva, pur doverosa e necessaria, non è da sola adeguata e sufficiente contrastare il fenomeno». Bisogna agire «sulla componente culturale ed educativa in modo da sradicare la mentalità che interpreta il rapporto sentimentale con la donna in termini di dominio».
L’emergenza
Rossi si è focalizzato anche sulla criminalità minorile, i cui fenomeni sono «caratterizzati da una sempre crescente diffusione dell’uso di modalità violente».
Per quanto riguarda la situazione carceraria, la capienza massima complessiva è stata superata: i detenuti sono attualmente 877 con una capienza di 835 (+4,8%). Gli istituti di Ancona Barcaglione, Ascoli Piceno e Fossombrone ospitano un numero di detenuti inferiori ai posti regolamentari. Situazione diversa per Montacuto (sovraffollamento al 17,2%), Fermo (25%) e Pesaro (30,5%). Quanto alla tipologia di detenuti, il 34% è rappresentato da stranieri, 119 sono tossicodipendenti e 159 (+13 rispetto al periodo precedente) soffrono di patologiche psichiatriche. Di questi, ben 109 sono reclusi a Villa Fastiggi. Solo il carcere di Ascoli è dotato di un reparto psichiatrico. Il procuratore Rossi ha parlato della «inadeguatezza delle strutture per il trattamento dei detenuti affetti da patologie psichiche», considerando i pochi posti nelle Rems, una situazione che «pone i magistrati nella drammatica alternativa di mantenere tali soggetti nell’ordinario circuito carcerario ovvero di lasciarli liberi ponendo a rischio la incolumità dei cittadini». Infine, le istanze per chiedere misure alternative alla detenzione sono state 4.547 (+15%), mentre quelle concesse sono state 1.236 contro le 1.366 dell’anno precedente.