Solazzi: "Ormai la lista
Marche 2020 è una necessità"

Solazzi: "Ormai la lista Marche 2020 è una necessità"
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Mercoledì 10 Settembre 2014, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 18:28
ANCONA - Una lista Marche 2020 per le regionali del 2015 "ormai non tanto una scelta, ma una necessit alla luce del dibattito che ha ha preso vita".



Lo ha detto all'Ansa il presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi, presidente anche dell'associazione politico-culturale, chiamata in causa dal Pd. "È una proposta di alto civismo, che non ripudia la politica e che risponde ad una forte domanda che viene dal basso" aggiunge Solazzi, che trova "plausibile" l'ipotesi di primarie di coalizione lanciata da Spacca.



La risposta a questa domanda che viene dalla società marchigiana - insiste - "va anteposta a tutto il resto, è la richiesta di un governo che agisca con mano ferma in un momento difficile" e "senza ideologismi". L'associazione, forte di una serie di incontri svolti sul territorio, ha già anche una sua proposta politico-programmatica: "un piano Marshall per l'occupazione - elenca Solazzi -, l'utilizzo delle risorse Ue per risollevare l'economia (con interventi per infrastrutture e sviluppo) e non per le solite marchette, sgravi fiscali per le imprese e le famiglie e interventi strutturali su alcune temi di sanità come le liste di attesa e le code ai pronto soccorso".



E lancia un appello ai marchigiani su questi temi. Quanto alle primarie, il presidente dell'Assemblea legislativa marchigiana, non solo le giudica plausibili, ma non capisce "lo scalpore suscitato dalla proposta di Spacca". Solazzi ritiene che ci sia ancora "un ciclo da concludere con Gian Mario Spacca alla guida della Regione per altri 5 anni per portare a termine i tanti temi ancora sul tappeto come la Macroregione, il supporto al nostro sistema produttivo, le opportunità offerte dalla nuova programmazione delle risorse Ue. Temi sui quali ha maturato un'autorevolezza dentro e fuori le Marche e anche a livello internazionale".



Primarie di coalizione tanto più necessarie - ribadisce - un dibattito fatto di "molti nomi, molta demagogia e populismo, ma poche proposte vere". Quindi primarie, anche secondo lui, per fare chiarezza su nomi e programma ma anche sul quadro politico. "Le critiche al modello Marche mi preoccupano - spiega - perché è un modello che ha garantito coesione tra le forze riformiste e il sistema delle piccole e medie imprese e ha funzionato. Se si vuole cambiare, si dica con cosa" sottolinea, ripetendo un ragionamento già fatto dal governatore. E aggiunge "personalmente sono contrario a ideologismi e ad alzare le barricate".



L'intervento di Solazzi ha suscitato la reazione di Francesco Comi, segretario regionale del Pd. "Finalmente - scrive Comi in una nota - si è fatta chiarezza sulla vera natura dell'associazione Marche 2020. Benvenuta chiarezza. Fa un po' riflettere che molti suoi protagonisti, dopo aver fatto fortuna grazie alla forza elettorale del Pd, oggi decidano di mettersi in proprio".



"Marche 2020 parla di coalizione con il Pd - aggiunge il segretario del Pd -. Ne deduco che è una forza di centrosinistra. Bene. Ma io non so ancora se sarà nostro alleato. Non è scontato. Vedremo. Il Pd è impegnato a costruire un programma attento ai temi del lavoro, della sicurezza sociale, ad un reale cambiamento della politica. L'alleanza ha questi presupposti".



Intanto, si sono riunite presso la sede del Pd tutte le forze consiliari e politiche che sostengono il governo regionale per valutare gli impegni di fine legislatura. Tutte le forze politiche - informa un comunicato della segreteria del Pd - hanno convenuto "nel mettere al centro dell'azione del governo regionale dei prossimi sei mesi la nuova legge urbanistica, la gestione oculata dei fondi comunitari, il sostegno alle politiche attive del lavoro e gli investimenti a favore delle case della salute e dell'abbattimento delle liste d'attesa".



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