Ballottaggi, in quattro Comuni
si torna al voto per il sindaco

Ballottaggi, in quattro Comuni si torna al voto per il sindaco
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Domenica 8 Giugno 2014, 07:27 - Ultimo aggiornamento: 23:09
ANCONA - Non arriva al 35% (contro il 49,76 del primo turno) la percentuale dei votanti per il ballottaggio nelle Marche alla rilevazione delle 19. Alle 19 a Osimo l'affluenza è stata del 32,63% contro il 48,75% del primo turno. A Urbino il 48,46% contro il 58,94%, più bassa invece la percentuale a Fano: 32,71% contro il 49,07% del 25 maggio. A Potenza Picena alle urne alle 19 si è recato il 35,90% degli aventi diritto, al primo turna l'affluenza era stata del 46,28%.





La rilevazione delle 12

Secondo il ministero, complessivamente è stato il 14,97% degli aventi diritto a sfidare il caldo per andare a vfotare nei Comuni di Urbino, Fano, Osimo e Potenza Picena. Al primo turno, l'affluenza era stata complessivamente del 19,71%.



Ecco la situazione nei singoli Comuni. A Urbino i votanti sono stati il 21,29% rispetto al 22,81 de primo turno. A Fano la percentuale è scesa dal 20,04 al 14,07. A Osimo si è passati dal 18,69 al 13,78. Infine a Potenza Picena i votanti sono stati il 15,47% rispetto al 20,58 del primo turno. La prossima rilevazione sull'affluenza alle 19.



Urne aperte fino alle 23

Si vota fino alle 23, lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura dei seggi. Nella notte, quindi, i risultati definitivi con l'elezione di sindaco e consiglio comunale.



A Urbino il duello è tra la candidata del centro sinistra Maria Clara Muci, infermiera, del Pd, (37,60%) e l'imprenditore Maurizio Gambini (33,54%), sostenuto da liste civiche di centro destra. Muci ha stretto un'alleanza con uno degli avversari sconfitti, Pasquale Demitri alla testa di una sua lista civica, che al primo turno aveva ottenuto il 3% dei consensi. Gambini invece, in passato appartenente alla maggioranza di centro sinistra che per anni ha guidato la città feltresca, ha raggiunto un accordo con un'altra «dissidente», l'ex assessore Maria Francesca Crespini con la civica Cut Liberi tutti che ha avuto il 13%. Se Gambini, che ha condotto una campagna elettorale basata sulla denuncia di tagli o ridimensionamenti dei servizi, dovesse farcela sarebbe un evento storico per la «rossa» Urbino.



Inedita sfida a Fano, il terzo centro della regione per popolazione, dove il candidato del Movimento 5 Stelle Hader Omiccioli, unico del movimento nelle Marche, va al ballottaggio con il 19,06% dei consensi contro il candidato socialista del centro sinistra Massimo Seri (41,25%), sostenuto dal Pd, Socialisti, una lista di sinistra che raccoglie Sel, Verdi, Prc, e liste civiche. Fedele alla linea di M5S, Omiccioli non ha cercato apparentamenti nè alleanze. Potrebbe però raccogliere qualche voto spontaneo dal centro destra, che a Fano, nonostante sia stato alla guida della città per i due mandati del sindaco Stefano Aguzzi, si è presentato alle urne diviso con tre candidati: l'«erede» di Aguzzi Davide Delvecchio, sostenuto tra gli altri da Forza Italia, Fdi-An e Lega Nord, il consigliere regionale di Ncd Mirco Carloni, appoggiato da alfaniani, liste civiche e «dissidenti» di Fi, e un altro consigliere regionale Giancarlo D'Anna, con liste civiche.



A Osimo vanno al ballottaggio il consigliere regionale Dino Latini (Liste civiche per l'Italia), in passato sindaco per due mandati, sostenuto da liste civiche (molte con Osimo nel nome), forte del 44,95% dei voti, e il candidato del centro sinistra Simone Pugnaloni con il 29,37%. Negli ultimi giorni, il clima tra i due candidati si è surriscaldato, tanto che si è ipotizzato un ricorso alle vie legali.



A Potenza Picena, il candidato del centro destra Francesco Acquaroli, consigliere regionale di Fdi-An, sostenuto da liste civiche, al 46,05 dei consensi, dovrà vedersela con il candidato del centro sinistra Fausto Cavalieri (36,70%): entrambi sperano di pescare voti dal M5S, che aveva ottenuto il 17%, il movimento però rimane sulle posizioni dettate da Grillo: nessun accordo.
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