Bruschini (Atim): «Creare nelle Marche boutique-hotel nei borghi e un tavolo permanente sul lusso»

Bruschini (Atim): «Creare nelle Marche boutique-hotel nei borghi e un tavolo permanente sul lusso»
Bruschini (Atim): «Creare nelle Marche boutique-hotel nei borghi e un tavolo permanente sul lusso»
di Véronique Angeletti
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Martedì 20 Giugno 2023, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 15:26
Marco Bruschini, direttore dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche: la nostra regione può essere una destinazione Luxury?
«Certo, ma deve passare il messaggio sui mercati internazionali e sul mercato nazionale che le Marche possono esserlo, che sono in grado di parlare ad un turismo alto spendente che fino ad oggi non ci sta considerando come tale». 
Come intende centrare questo obiettivo?
«Partecipando ad eventi di alto profilo. Come questo mese al Concorso ippico di Piazza di Siena, in cui abbiamo sponsorizzato i prodotti marchigiani in ristoranti esclusivi che hanno ospiti vip, favorendo così una narrazione delle Marche di alta qualità. O ancora al 32esima Convention delle Camere italiane di commercio estere, chiudendo un accordo importante con la sede di Houston per promuovere le Marche in Texas».  
Ma come può aiutare l’offerta a posizionarsi in quel segmento di mercato alto spendente? 
«Creando un tavolo consultivo del lusso. A breve, l’Atim scriverà a tutti i gestori degli alberghi e delle dimore storiche che hanno strutture che possono dialogare con il segmento top al fine di ideare un’azione comune alle varie fiere, incontri, convegni. Saremo ad esempio a Cannes alla fiera di settore International Luxury Travel Market ad inizio dicembre per la prima volta insieme all’Enit». 
Un tavolo per promuoversi sarà sufficiente per fare delle Marche una destinazione di lusso? 
«No. Motivo per cui ci stiamo organizzando per lavorare con le associazioni di categoria del turismo e con la Regione su corsi di formazione concentrati sulle regole specifiche per accogliere questo target, o ancora per costruire degli scambi tra le strutture del lusso e i marchi di eccellenze, organizzando tour nelle aziende che sono brand conosciuti e una road map degli outlet. Con questo obiettivo, cerchiamo di formare dei personal shopper come a Roma, a Milano ed organizzeremo un sistema per le spedizioni, agevolando gli acquisti. Infine, creeremo un lounge all’interno dell’aeroporto». 
Può spiegare meglio?
«Creeremo al Sanzio uno spazio per rendere più confortevole l’attesa per passeggeri e delegazioni. Sia per chi viene per turismo ma anche per chi viene per business. Con un arredamento che metta in evidenza i grandi marchi marchigiani». 
Cos’altro?
«Un’operazione specifica sui borghi per agevolare la creazione di boutique hotel. Si tratta di una serie di incentivi per chi vuole investire nel sistema degli alberghi diffusi. Il che andrà a favore delle ristrutturazioni dei nuclei storici in particolare per i borghi del cratere del sisma. I nostri borghi sono fondamentali per attrarre il turismo alto spendente e ci consentirà di intercettare anche le grandi compagnie alberghiere». 
 
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