Summit a Tolentino, trasferimento del Filelfo: «Sopralluogo alla Bezzi»

Summit a Tolentino, trasferimento del Filelfo: «Sopralluogo alla Bezzi»
Summit a Tolentino, trasferimento del Filelfo: «Sopralluogo alla Bezzi»
di Giulia Sancricca
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Venerdì 9 Febbraio 2024, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 07:40

TOLENTINO Eppur si muove. Sembrava essere tutto di nuovo in stand by, come se i riflettori sul caso dei Licei Filelfo di Tolentino fossero destinati ad accendersi e spegnersi solo sull’onda della polemica politica. Invece, a un giorno dalla chiusura delle iscrizioni per le scuole superiori, torna a riaccendersi la speranza che qualcosa - dopo sette anni - possa davvero cambiare per gli studenti che da novembre 2016 fanno lezione nei locali commerciali dell’ex Quadrilatero, in contrada Rancia, a Tolentino, nell’attesa della costruzione del nuovo campus in zona Pace.

Scartata definitivamente l’ipotesi dell’ex orfanotrofio in centro, ristrutturato dal Comune per trasferire dieci classi del liceo classico ma bocciato dalla Provincia, prosegue l’interlocuzione sulla scuola Bezzi, nei pressi della Basilica di San Nicola, nel cuore della città. La struttura che fino al 2016 era sede di un asilo e che era stata ristrutturata dopo i danni del sisma, rappresenta infatti l’ipotesi nata per mettere tutti d’accordo, porre fine al braccio di ferro tra Comune e Provincia, e dare una degna sistemazione agli studenti del Filelfo.

La visita

Proprio ieri si è svolto un secondo sopralluogo nell’edificio (il primo risale al 5 dicembre scorso, ndr). Erano presenti la consigliera delegata all’edilizia scolastica della Provincia, Laura Sestili, il nuovo dirigente tecnico dell’ente, Stefano Mogetta, il sindaco Mauro Sclavi e il tecnico comunale Katiuscia Faraoni. «È un primo passo - commenta Sestili -.

Era necessario vedere la struttura che il Comune ci ha proposto come alternativa alle aule dell’ex Quadrilatero che si trovano nel blocco esterno alla sede principale e che si affacciano sul parcheggio della zona industriale».

E se per l’ex orfanotrofio ne era stata fatta una questione di sicurezza per la quale - a detta degli amministratori provinciali - non era prudente trasferirvi gli studenti, nel caso della Bezzi questo problema non si pone: «La struttura è nuova, è tutto a norma perché era stata già precedentemente ristrutturata. Al momento sembrano esserci tutte le carte in regola per trasferire le classi che riscontrano più disagi. Abbiamo visto tutti i piani: la struttura è bella, ha il giardino e si presta a una eventuale rimodulazione degli spazi. Inoltre non dovrebbero essere necessari molti lavori di sistemazione».

A proposito degli interventi necessari, dal sopralluogo è emersa la necessità di avere qualche settimana di tempo per tutte le valutazioni del caso: «Ci siamo presi un paio di settimane». Sestili non si sbilancia sui tempi per il trasferimento, ma l’auspicio a questo punto è che il nuovo anno scolastico, per gli studenti del Filelfo, possa iniziare in una struttura con delle vere e proprie aule e in spazi che non solo riportino la socialità tra i giovani, ma che siano anche lo specchio del livello di studi che hanno scelto. Il tempo c’è, basta volerlo.

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