SAN SEVERINO Non ce l’ha fatta Doriano Maggiori, l’operaio di 63 anni vittima di un infortunio sul lavoro lunedì mattina a San Severino. È morto nella notte tra lunedì e ieri all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona dove era stato ricoverato in gravissime condizioni subito dopo l’incidente. Sotto choc la comunità di Apiro dove il 63enne - nato a Cingoli - risiedeva con la moglie e due figli.
«Doriano era molto conosciuto ad Apiro - il ricordo del sindaco Ubaldo Scuppa -.
Cosa è accaduto
Secondo una prima ricostruzione fatta dagli ispettori dello Spsal dell’Ast (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro dell’azienda sanitaria maceratese) diretti dalla dottoressa Lucia Isolani, l’operaio di 63 anni stava tagliando un grande tronco sugli argini del corso d’acqua quando, per cause ancora in corso di accertamento, questo sarebbe caduto sopra un’altra pianta. A quel punto, un grosso ramo si è staccato dall’albero e ha travolto l’operaio colpendolo violentemente alla testa.
Subito è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri, e gli operatori sanitari del 118. Sono stati loro a prestare le prime cure al 63enne ma, viste le gravi condizioni, hanno deciso per il trasferimento in eliambulanza all’ospedale di Torrette. L’operaio ha riportato un grave trauma cranico e si è spento nella struttura sanitaria dorica dopo qualche ora di agonia. A nulla sono serviti i tentativi dei medici di salvargli la vita.