RECANATI «Mi metto nuovamente a disposizione della città, mi candido per essere ancora sindaco di Recanati». Era nell’aria, mancava solo l’ufficialità. Ed è arrivata. Francesco Fiordomo, attuale assessore ai lavori pubblici, ci riprova e lo fa staccandosi dall’attuale maggioranza - confermando i rumors che c’erano da tempo -, sostenuto da cinque liste civiche. È - finora - il terzo candidato che correrà alle elezioni amministrative. Sugli altri fronti il sindaco uscente Antonio Bravi - che vede ormai spaccata la sua maggioranza - ed Emanuele Pepa per il centrodestra.
La candidatura
«Al cuore non si comanda - dice Fiordomo -.
La linea
E allora illustra la linea di quella che sarà la sua campagna elettorale: «Saremo per, non contro. Saremo per l'esperienza e l'affidabilità, non per l'improvvisazione. Saremo per la chiarezza, non per gli inciuci. Saremo rispettosi dei partiti e di chi vi milita, rispettosi dei vari candidati, ma saremo civici e proiettati solo sui problemi della città e del territorio. Saremo con i piedi ben saldi a terra ma con lo sguardo verso l'orizzonte». A lanciare la candidatura di Fiordomo, come si diceva, cinque liste civiche: oltre alla sua “Vivere Recanati” ci sono “Civita Recanati”, “Paese mio”, “Amiamo Recanati”, “Partecipazione, confronto, competenza”. Nel coordinamento del progetto civico anche altri esponenti di maggioranza: l’assessore Michele Moretti e la presidente del Consiglio Tania Paoltroni; i consiglieri Marco Canalini, Giorgio Generosi, Carlotta Guzzini, Stefano Miccini, Cino Cinelli. Con loro pure Massimo Corvatta, Nino Taddei, Massimiliano Grufi, Lorenzo Lucaroni, Alberto Palmieri.
Il progetto
«Vogliamo impegnarci - dicono -, vogliamo dare il nostro contributo perché Recanati sia sempre più bella, pulita, accogliente, sicura, vivace. Siamo donne e uomini con esperienza amministrativa, un valore fondamentale per guidare Recanati. Non ci si improvvisa, i dilettanti allo sbaraglio possono combinare pasticci. Pensiamo che Recanati debba essere guidata da persone preparate, affidabili, che conoscono la pubblica amministrazione». Cosa li unisce? «Siamo civici. Ognuno ha le proprie idee, la propria cultura, la propria storia. Ci unisce l'amore per Recanati e l'impegno esclusivo e totalizzante per la nostra città». E poi l’elogio al candidato: «Francesco Fiordomo non ha bisogno di presentazioni. Per lui parlano i fatti, ciò che ha realizzato da sindaco, il dinamismo e la svolta impressa a Recanati, la sua capacità, la preparazione, l'esperienza, l'affidabilità».