Coltellate dopo la lite: un 47enne di Recanati sotto processo per tentato omicidio, contestato anche l'odio razziale

Un 47enne di Recanati sotto processo per tentato omicidio, contestato anche l'odio razziale
Un 47enne di Recanati sotto processo per tentato omicidio, contestato anche l'odio razziale
di Benedetta Lombo
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Sabato 17 Dicembre 2022, 03:10

MACERATA - Accoltellò un 22enne dopo una discussione scoppiata in piena notte, il 30 gennaio prossimo si aprirà il processo a carico di Omar Pintucci, il 47enne recanatese accusato di tentato omicidio aggravato dall’odio razziale. Il sostituto procuratore Claudio Rastrelli ha infatti chiesto il giudizio immediato.
La vicenda al centro del procedimento risale all’estate scorsa.

Era la notte del 30 luglio scorso quando a Recanati nacque una discussione tra il 47enne e dei giovani che erano in strada per via di alcuni schiamazzi.

Vicino al bar Mirò in via Cavour c’erano dei ragazzi che stavano festeggiando la fine delle lezioni, a un certo punto Pintucci si sarebbe avvicinato alla comitiva chiedendo di smetterla, alcuni sarebbero andati via, poi però la discussione tra Pintucci e alcuni dei ragazzi sarebbe proseguita in via Alemanni dove il 47enne avrebbe estratto un coltello sferrando dei fendenti contro il 22enne italiano di origine marocchina. Il giovane era stato raggiunto al torace e alla schiena, ma a quel punto erano intervenuti il titolare del bar e gli amici del giovane che avevano bloccato il recanatese e lo avevano disarmato. Era stato poi il titolare del bar a caricare il 22enne ferito in auto e a portarlo all’ospedale di Recanati, da lì il giovane era stato trasportato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona. A Pintucci viene contestata anche l’aggravante dell’odio razziale, alla vittima avrebbe gridato «marocchino di m…». Nell’udienza di convalida Pintucci si avvalse della facoltà di non rispondere. Il suo legale, l’avvocato Donato Attanasio, impugnò l’ordinanza con cui il Gip dispose la custodia in carcere e portò il caso al vaglio del Tribunale del Riesame. La richiesta era di rimettere in libertà il 47enne dopo un mese di carcere e in considerazione del fatto che non avesse alcun precedente a suo carico, ma i giudici di Ancona confermarono la misura. A gennaio dunque si aprirà il processo a carico di Pintucci che è ancora in carcere a Montacuto. Il 22enne è invece tutelato dall’avvocato Damiano Corsalini.

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