Ascoli, slittato il processo a Manni
per una mancata notifica a Renzi

L'ascolano Stefano Manni sotto processo a L'Aquila
L'ascolano Stefano Manni sotto processo a L'Aquila
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Mercoledì 17 Febbraio 2016, 22:42
ASCOLI -  E’ stata rinviata al prossimo 20 aprile il processo a Stefano Manni, il quarantanovenne ascolano finito al centro dell’inchiesta “Aquila Nera” portata avanti dalla Procura di L’Aquila e accusato di terrorismo internazionale e di istigazione all’odio razziale.

Ieri mattina, davanti al giudice delle udienze preliminare del capoluogo abruzzese, Guendalina Buscella, era prevista l’udienza dopo che Manni, tramite il suo avvocato Mauro Gionni, aveva chiesto il rito abbreviato. Il processo è stato però aggiornato al 20 aprile poiché non era stata notificata la convocazione alla parte offesa, che in casi di questo genere è rappresentata dal presidente del consiglio dei ministri. Stefano Manni fu arrestato il 17 dicembre del 2014 su richiesta del Pm Antonietta Picardi perché ritenuto il capo di un’organizzazione eversiva di estrema destra. Con lui a finire nei guai, a vario titolo, altre 43 persone che furono indagate. Per gli inquirenti Stefano Manni insieme con gli altri indagati, aveva costituito l’associazione “Avanguardia Ordinovista” con l’intenzione di organizzare attentati terroristici per destabilizzare l’ordine pubblico e poi partecipare alle elezioni con un partito fondato da loro e quindi entrare democraticamente all’interno delle istituzioni.

Per la difesa, invece, Stefano Manni altri non era che un millantatore che non ha alcuna intenzione di passare dalle intenzioni ai fatti. Dopo essere stato arrestato, dal carcere di Pescara dove era stata in un primo momento rinchiuso, quarantanovenne ascolano si era dissociato da “Avanguardia Ordinovista” . Quando a gennaio dello scorso anno fu interrogato, davanti al magistrato e al capo della Dia presente anch’egli all’incontro, Stefano Manni prese le distanze dal movimento e ribadì quello che ha sostenuto dal giorno del suo arresto, ovvero che le sue erano solo sbruffonerie scritte sui social network e che non aveva nessuna intenzione di compiere attentati terroristici.
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