PORTO RECANATI - Giro di vite sulla movida. Prosegue la linea dura del sindaco, Roberto Mozzicafreddo, per prevenire la diffusione del Covid e tutelare la sicurezza pubblica. Il primo cittadino ha firmato, giovedì scorso, un’ordinanza che stabilisce le limitazioni per il consumo di bevande alcoliche, soprattutto nei contenitori di vetro, ma anche per l’accesso alle spiagge e al gioco del pallone.
Misure che si sono rese necessarie pure a seguito delle risse avvenute negli ultimi due fine settimana di maggio, subito limitati grazie alla massiccia presenza delle forze dell’ordine.
Un modo per tutelare l’ambiente e i cittadini, dunque, in un periodo in cui Porto Recanati registra un notevole aumento delle presenze. «Abbiamo ricevuto frequenti segnalazioni - prosegue il sindaco - riguardo al fatto che non sia possibile sedersi sulle panchine o passeggiare nelle vie del centro e sul lungomare perché disturbati dal gioco del pallone. Riteniamo che questo possa causare danni importanti al patrimonio pubblico e privato, ma anche alle persone che passano, soprattutto anziani. È importante, poi, limitare l’uso indiscriminato delle spiagge durante le ore notturne, per non pregiudicare il mantenimento dei livelli di sicurezza delle misure anticovid».
Proprio per rispondere a tutte queste esigenze, l’ordinanza dispone sin da subito, fino al prossimo 3 ottobre il «divieto dalle 22 alle 2 di vendita per asporto di bevande alcoliche e analcoliche in contenitori di vetro o di alluminio. Potranno quindi essere acquistate - precisa - in bicchieri monouso. Dalle 2 alle 6 sono vietate anche la vendita di bevande alcoliche per asporto; la loro detenzione e il consumo nei luoghi pubblici, esclusi i locali autorizzati alla somministrazione di cibo e bevande; l’accesso alle spiagge libere e in concessione, tranne che per le attività autorizzate in quell’area. È poi vietato il commercio in maniera fissa e itinerante nelle spiagge e giocare a calcio nelle piazze e vie pubbliche». Il sindaco ricorda, nell’ordinanza che, «nel caso di violazione si applica la sanzione da 25 a 500 euro».