SAN BENEDETTO Contrasto alla movida molesta, in Comune si lavora ad un tavolo con rappresentanti di locali e residenti, per monitorare semestralmente la situazione. Ecco un aspetto della bozza del “Regolamento di convivenza”, presentata, la scorsa settimana, alle associazioni di categoria.
Le motivazioni
«Auguro i migliori risultati a questo organo ma, visti i precedenti, sono piuttosto pessimista. E sono pessimista anche per la china che sta prendendo l’attuale amministrazione». Così Giovanni Filippini: ex presidente del quartiere Marina Centro. Il suo riferimento scava negli anni passati, fino alla seconda amministrazione Gaspari che (nel 2015) istituì un organismo di confronto del tutto simile a quello che oggi viene imbastito dal team di Spazzafumo. Ossia quel “Comitato permanente contro la movida molesta” di cui Filippini era membro in rappresentanza dei residenti. All’atto pratico, quel tavolo si rivelò più che altro uno “sfogatoio”, tanto da finire rapidamente in soffitta. Vedremo come andrà stavolta ma, intanto, nella bozza del nuovo regolamento c’è un aspetto che ha fatto saltare sulla sedia l’ex presidente di quartiere. Ossia quel meccanismo premiale che potrebbe offrire delle agevolazioni ai locali virtuosi.
«Trovo assurdo dare un premio perché si rispetta una regola - sottolinea Filippini - ed anche sull’entità del premio ho molti dubbi». Sì, perché l’attuale documento (non definitivo) prevede come premio la possibilità di allungare l’orario di apertura.
La composizione
Tornando al tavolo di confronto, vediamo nel dettaglio cosa prevede l’attuale progetto di “Regolamento di convivenza”: «Al fine di verificare gli effetti derivanti dall’applicazione del presente regolamento, individuare le eventuali criticità e formulare proposte sugli interventi e misure correttive da adottare, è costituito un apposito organo di monitoraggio». Nel dettaglio, oltre a rappresentanti del Comune, sarebbero coinvolti: 2 componenti in rappresentanza delle associazioni di categoria, 2 componenti per i residenti e 2 delegati dei locali.