P.Recanati, "Nous sommes tous Bufalari”
Solidarietà dopo l'attentato incendiario

P.Recanati, "Nous sommes tous Bufalari” Solidarietà dopo l'attentato incendiario
1 Minuto di Lettura
Lunedì 25 Maggio 2015, 22:00 - Ultimo aggiornamento: 26 Maggio, 10:05
PORTO RECANATI - Continuano gli attestati di solidarietà nei confronti di Aurelio Bufalari, collaboratore del Corriere Adriatico da Porto Recanati, vittima di un agguato di stile mafioso. Ignoti, nella notte tra venerdì e sabato, hanno dato fuoco alla sua auto e al suo motorino, parcheggiati davanti a casa.



Ieri all’Hotel House, a margine della visita di Matteo Salvini, i portieri dello stesso palazzone multietnico hanno espresso solidarietà al giornalista con l’esposizione di un cartello con scritto “Nous sommes tous Aurelio Bufalari”, con tanto di foto del cronista. Anche Salvini e il coordinatore regionale della Lega Nord Luca Paolini hanno sottolineato la loro vicinanza a Bufalari per il vile attentato subito.





Solidarietà anche da parte del commissario prefettizio Mauro Passerotti, con il quale il giornalista si è intrattenuto a colloquio per circa trenta minuti. Continuano ad essere molti gli Sms e le telefonate ricevute da Bufalari. Tra le chiamate quelle dell’ex senatore Salvatore Piscitelli e dell’avvocato bolognese Alfredo Cagnani. Intanto, da parte dei carabinieri della Compagnia di Civitanova e della stazione di Porto Recanati, continuano le indagini finalizzate a risalire all’autore del raid.





Il procuratore capo di Macerata, Giovanni Giorgio, subito dopo l’incendio aveva assicurato l’impegno dell’Ufficio da lui guidato nell’espletamento dell’attività investigativa, invitando eventuali testimoni a collaborare con gli inquirenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA