Concorrenza tra due imprese edili a Mogliano. Maxi rissa tra soci e operai, 13 denunce

Concorrenza tra due imprese edili. Rissa tra soci e operai, 13 denunce
Concorrenza tra due imprese edili. Rissa tra soci e operai, 13 denunce
di Daniel Fermanelli
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Domenica 2 Aprile 2023, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 12:59

MOGLIANO -  Una vera e propria maxi ris​sa, frutto di un’accesa concorrenza per la gestione delle aree di lavoro. Alla fine di indagini molto accurate, i carabinieri hanno denunciato 13 egiziani che lavorano nel settore dell’edilizia. L’episodio di violenza è avvenuto a Mogliano e gli accertamenti sono stati effettuati dai militari della locale stazione.  


A sfidarsi due gruppi che si erano presentati al regolamento di conti con pietre e bastoni.

Tre le persone rimaste ferite, fortunatamente non in gravi condizioni, tant’è che per nessuno dei contendenti è stato necessario il trasporto in ospedale. Il parapiglia è avvenuto nel pomeriggio del 17 marzo e aveva suscitato particolare allarme a Mogliano. La risposta dei carabinieri non è tardata ad arrivare. È subito scattata una serrata attività info-investigativa, che ha portato alla denuncia in stato di libertà, per l’ipotesi di reato di rissa aggravata, di 13 uomini di nazionalità egiziana. In particolare, attraverso una minuziosa analisi di tutti i filmati delle telecamere di sorveglianza e alle testimonianze di cittadini che hanno assistito all’accaduto, i carabinieri sono risaliti all’identità dei presunti responsabili.

Chi erano

Un gruppo era composto da egiziani abitanti a Mogliano, l’altro da connazionali domiciliati a Macerati. Tutti gli uomini finiti nei guai operano nel settore edile, alcuni sono soci titolari e altri dipendenti, e lavorano in due distinte ditte che hanno incarichi in provincia.  


In sostanza i militari dell’Arma hanno accertato che la rissa è scaturita per futili motivi, legati a vecchie diatribe sorte tra gli esponenti delle due imprese e frutto di un’accesa concorrenza per la gestione di alcune aree di lavoro. La posizione dei 13 egiziani denunciati è ora al vaglio della Procura di Macerata. Determinanti i filmati dell’impianto pubblico di videosorveglianza.

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