MOGLIANO Tanti palloncini bianchi, lasciati volare nel cielo azzurro, hanno salutato l’uscita dalla chiesa della bara di Federico Garulli, il 21enne morto la sera di Pasquetta dopo che la Polo su cui viaggiava - insieme ad altri quattro amici di Mogliano - si è schiantata contro un albero sulla strada Corridoniana, a Francavilla D’Ete. Uno di loro è ancora ricoverato a Torrette in coma farmacologico e in condizioni stabili. A salutare Federico, nella sua Mogliano vestita a lutto, anche un lungo applauso. Tutti in fila, gli amici hanno esposto uno striscione con scritto: «Neanche il vile fato potrà mai vincere la splendida luce dei tuoi occhi verdi».
I ricordi
«La luce dei tuoi occhi sarà sempre nella nostra anima - ha detto un amico di Federico al termine della funzione -.
La fede
«Affidiamo a Dio Federico - ha detto nell’omelia padre Quarto Paladini – con la sua capacità di fare amicizia, la sua generosità. Spero che ci sia una stella anche per Federico e faccio riferimento a una frase degli Scout». L’ex parroco, padre Mauro Valentini, ha poi ricordato la fiaccolata in programma questa sera alle 21 in ricordo del giovane. Poi ha lanciato un appello ai suoi amici affinché organizzino altre iniziative per rendere sempre viva la memoria di Federico. Per ricordarlo, la famiglia aveva chiesto di non portare fiori ma offerte all’Anffas di Macerata, dove lavora la mamma del giovane.