Mogliano sotto choc per lo schianto mortale di Federico Garulli. La sindaca Cesetti: «Non ci sono parole, era un mio alunno alle elementari»

Aveva ripreso a giocare a tennis. Domani, probabilmente, il funerale

Mogliano sotto choc per lo schianto mortale di Federico Garulli: «Ci lascia un vuoto incolmabile»
Mogliano sotto choc per lo schianto mortale di Federico Garulli: «Ci lascia un vuoto incolmabile»
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 3 Aprile 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 15:38

MOGLIANO - Un dramma che sconvolge e lascia senza fiato. Un dolore che trafigge l’intera comunità. Tutta Mogliano è sotto choc per la tragica morte di Federico Garulli, il 21enne che la sera di Pasquetta si è schiantato contro un albero a bordo della Polo su cui viaggiava insieme ad altri quattro amici - tutti di Mogliano - lungo la strada Corridoniana, a Francavilla D’Ete. Per lui non c’è stato nulla da fare. E ora è difficile, se non impossibile, accettare che la sua giovane vita sia stata spezzata così, in una giornata di festa che si è trasformata in un incubo. Resta in prognosi riservata il giovane ricoverato in coma farmacologico all’ospedale di Torrette.

Lo strazio

Studente all’Università di Urbino e amante dello sport, Garulli era benvoluto da tutti a Mogliano.

Nel vuoto incolmabile che lascia, chi lo conosceva prova ora ad aggrapparsi al ricordo del suo sorriso. Quello che non gli mancava mai. «Tutta la comunità moglianese in queste ore è sconvolta per la tragica perdita di Federico - dice il sindaco Cecilia Cesetti -. A lui, come ad altri tre giovani coinvolti nell’incidente, ho insegnato durante gli anni delle elementari. Ora tutti partecipiamo commossi al lutto che ha colpito la famiglia Garulli e Carletti. In questi momenti non ci sono parole e se anche se ci fossero non potrebbero mai alleviare il fortissimo dolore dei familiari e degli amici per la perdita tanto imprevista quanto inconcepibile del giovane Federico. Possiamo solo far sentire la nostra più sincera vicinanza e pensare che un giovane angelo, solare come era Federico, ci guarderà dall’alto e veglierà su tutti noi. Saranno giorni tristi per l’intera comunità, il vuoto che lascia sarà incolmabile. Rivolgiamo un pensiero di vicinanza e speranza per i ragazzi coinvolti in questo terribile incidente, ricoverati in ospedale e non, affinché superino questa tragedia». A ricordare il carattere allegro e solare del 21enne anche il vicepresidente dell’Asd Tennis Mogliano, Alberto Trocè: «Da circa un anno aveva ripreso a giocare a tennis - dice - e la sua morte ha colpito tutti noi. Era un ragazzo bravissimo, sempre educato, sorridente, mai scomposto, un ragazzo d’altri tempi». In tanti ieri si sono stretti al dolore di papà Giovanni e mamma Katiuscia per la perdita del loro unico figlio.

La vicinanza

L’Anffas di Macerata, con il presidente Marco Scarponi, rivolgendosi al giovane 21enne ha scritto sui social: «Caro Federico, ti promettiamo che saremo vicini alla tua mamma (dipendente dell’associazione, ndr) come una grande famiglia sa fare». Sulla salma del giovane è stata eseguita l’ispezione cadaverica all’ospedale Murri di Fermo. L’agenzia funebre Rossetti attende in giornata il nulla osta per i funerali. Non appena sarà possibile trasferire la salma, la camera ardente sarà allestita all’Arcipretura di Santa Maria a Mogliano e i funerali dovrebbero tenersi domani mattina.

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