Corridonia, l’imprenditore calzaturiero Giuseppe Santoni: «A primavera i lavori per ampliare lo stabilimento»

Corridonia, l’imprenditore Giuseppe Santoni: «A primavera i lavori per ampliare lo stabilimento»
Corridonia, l’imprenditore Giuseppe Santoni: «A primavera i lavori per ampliare lo stabilimento»
di Massimiliano Viti
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Martedì 19 Dicembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 13:30

CORRIDONIA «La nostra azienda è cresciuta ed è diventata tale perché si trova nelle Marche e in questo territorio. Non so se sarebbe stata la stessa Santoni in altre zone. Qui il territorio ha sempre risposto alle nostre iniziative come ad esempio all’Accademia dell’Eccellenza. È un territorio eccezionale per risorse e per l’attenzione che ci dedica. E noi lo ascoltiamo, per imparare e per crescere».

Questo è il pensiero che Giuseppe Santoni, presidente esecutivo dell’azienda Santoni, dedica alla sua terra.

E al forte legame tra la sua famiglia, il calzaturificio e il territorio. L’azienda prevede di chiudere il 2023 con una crescita dei ricavi del 15-16% rispetto ai 98,6 milioni dichiarati nel 2022. Quest’anno sono stati creati 50 nuovi posti di lavoro che hanno permesso a Santoni di superare quota 700 collaboratori.

 

L’impegno

«Abbiamo ricevuto 600 candidature per partecipare ai corsi dell’Accademia dell’Eccellenza», afferma lo stesso imprenditore. Che poi entra nel dettaglio: «Nel 2023 si sono tenuti 4 corsi (della durata di 4 settimane) con 18-20 persone di differenti fasce di età per ogni corso. Il 90% di quelli che sono arrivati alla fine dei corsi è stato assunto. E ci sono già delle liste di attesa per i prossimi corsi. «Come mai sono così attrattivi? Grazie al passaparola», replica Giuseppe Santoni. Per attrarre i giovani, l’azienda ha stretto un patto di formazione con il territorio. Nell’anno scolastico in corso, Santoni, in partnership con una classe dell’Istituto Corridoni di Corridonia, ha avviato un percorso di alternanza scuola-lavoro basato sul modello dell’accademia aziendale. Inoltre collaborerà con Its Fermo e sta dialogando con le Accademie delle Belle Arti delle Marche per sviluppare un master dedicato ai laureati. E a proposito del legame con il territorio, l’azienda ha siglato una partnership con l’Università di Camerino per creare una scarpa realizzata con un materiale diverso dalla pelle animale. In microfibra riciclata rivestita con biopoliuretano. Materiale che arriva grazie dal laboratorio chimico interno al calzaturificio. Diversi sono gli investimenti in programma. «Implementeremo un sistema informatico in grado di far dialogare il quartier generale con le sedi all’estero e la distribuzione. Metteremo a punto il passaporto digitale dei prodotti e incrementeremo il numero dei punti vendita», afferma Santoni che punta su Estremo Oriente e Stati Uniti, mercato di riferimento per il marchio. Un altro investimento a medio termine riguarda la pelletteria.

I lavori

«A primavera inizieranno i lavori per ampliare lo stabilimento al fine di creare un’ala dedicata alla produzione di pelletteria». Sono previste nuove assunzioni che al momento Santoni non riesce a quantificare: «Il business plan dedicato a questo progetto è in corso di definizione. Credo impiegheremo 18-24 mesi», osserva l’imprenditore. Un altro investimento prevede di dare una seconda vita alle scarpe: «Recuperare le calzature, che già durano una vita, ricondizionarle all’interno dello stabilimento e restituirle al proprietario», conclude Santoni, che prevede un 2024 di consolidamento in un contesto molto sfidante.

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