Corridonia, delitto di Pasqua, morto anche Bruno Cartechini: i funerali domani insieme alla moglie Palma Romagnoli

La figlia Stefania: «Vi ho amato e vi amerò per sempre Mamma, Papà. Come nella vita vi siete amati tanto così anche nella morte».

Corridonia, delitto di Pasqua, morto anche Bruno Cartechini: i funerali domani insieme alla moglie Palma Romagnoli
Corridonia, delitto di Pasqua, morto anche Bruno Cartechini: i funerali domani insieme alla moglie Palma Romagnoli
di Benedetta Lombo
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Giovedì 4 Aprile 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 15:11

CORRIDONIA -  morto dopo tre giorni di agonia Bruno Cartechini, l’86enne che la mattina di Pasqua ha ucciso con un colpo di fucile la moglie Palma Romagnoli, gravemente malata, e poi aveva rivolto l’arma verso sé aprendo il fuoco. Il colpo però non lo aveva ucciso, non sul momento. Era stato trasportato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette dove i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita sottoponendolo a un delicato intervento chirurgico ma nella notte tra martedì e ieri il cuore dell’anziano ha smesso di battere. La figlia Stefania: «Vi ho amato e vi amerò per sempre Mamma, Papà. Come nella vita vi siete amati tanto così anche nella morte».

I funerali

Domani mattina i funerali di entrambi saranno celebrati alle 10 alla chiesa dei santi Pietro, Paolo e Donato.

La tragedia che ha scosso l’intera comunità di Corridonia dove la famiglia viveva si era consumata la mattina di Pasqua in contrada Macina. In una casa nelle campagne al confine con Mogliano vivevano marito e moglie, entrambi 86enni, Palma Romagnoli e Bruno Cartechini. Erano sposati da sessant’anni e si erano sempre presi cura l’uno dell’altra poi però Palma si era ammalata, le era stato diagnosticato l’Alzheimer, a causa della malattia degenerativa che l’aveva colpita le sue condizioni si erano aggravate, per un periodo era stata ricoverata in ospedale e lo scorso autunno era tornata a casa. In quei giorni in quella casa, al piano di sopra, si era trasferita anche la figlia Stefania che con il marito Mario aveva lasciato la propria abitazione a Porto Sant’Elpidio per aiutare il padre ad accudire la madre. Fino alla mattina di Pasqua quando alle 6.40 Bruno Cartechini ha preso il suo fucile da caccia regolarmente detenuto, si è avvicinato alla moglie e ha sparato un colpo a bruciapelo. L’anziana è morta sul colpo. Subito dopo il marito ha rivolto l’arma contro se stesso con l’intento di togliersi la vita ma il colpo lo ha raggiunto all’addome lateralmente senza ucciderlo. La figlia e il genero erano scesi immediatamente, avevano chiamato il 118 e i carabinieri e Bruno Cartechini era stato portato d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona dove era stato sottoposto a un delicato intervento ma le sue condizioni erano state sempre critiche e martedì pomeriggio si era aggravato. I carabinieri avevano trovato un’agenda su cui l’86enne aveva spiegato i motivi di quella drammatica decisione, non riusciva più a veder soffrire la propria moglie in quel modo e per quello che stava per fare aveva chiesto scusa a tutti, alla figlia, ai parenti e agli amici. Martedì pomeriggio all’obitorio di Macerata il medico legale Antonio Tombolini aveva eseguito, su disposizione del pubblico ministero Claudio Rastrelli l’autopsia sul corpo di Palma Romagnoli, poi la salma era stata restituita ai familiari. Nella notte le condizioni di salute dell’86enne sono precipitate e ieri mattina la figlia Stefania, straziata dal dolore, ha scritto un messaggio su Facebook: «Angeli miei pregate per me aiutatemi a superare questo tremendo momento. Vi ho amato e vi amerò per sempre Mamma, Papà. Come nella vita vi siete amati tanto così anche nella morte».

Per Bruno Cartechini la Procura ha ritenuto non necessario l’esame autoptico e anche la sua salma è stata messa a disposizione dei familiari. Il funerale di moglie e marito sarà celebrato domani mattina alle ore 10 alla chiesa dei santi Pietro, Paolo e Donato, prima del rito funebre i feretri saranno esposti alla sala del commiato Verdini in via Font’Orsola.

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