Un proiettile di mortaio tra i rifiuti: scatta l’allarme a Civitanova, ma è pieno di sabbia

La scoperta in via De Amicis fatta da un operatore del Cosmari. Individuato il vecchio proprietario

Un proiettile di mortaio tra i rifiuti: scatta l’allarme, ma è pieno di sabbia
Un proiettile di mortaio tra i rifiuti: scatta l’allarme, ma è pieno di sabbia
di Chiara Marinelli
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Giovedì 18 Gennaio 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 12:08

CIVITANOVAUn proiettile della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto tra i rifiuti da un operatore ecologico del Cosmari. Paura dietro la stazione ferroviaria. Ma si è trattato, in realtà, di un falso allarme: all’interno dell'ordigno, infatti, non c’era esplosivo ma della sabbia, tanto che era stato usato negli ultimi tempi come oggetto di arredamento. Era, dunque, inoffensivo.

La scoperta

La scoperta è stata fatta nella mattinata di ieri, intorno alle ore 9.30, da un operatore del Cosmari, nell’area che si trova tra via Fermi e via De Amicis, lungo la statale Adriatica, dietro la stazione ferroviaria.

Il proiettile di mortaio, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, si trovava tra i rifiuti, abbandonato accanto ai cassonetti posizionati in quell'area lungo la strada, all’interno di uno scatolone di cartone lasciato aperto. È lì dentro che lo ha ritrovato un operatore del Cosmari, che ha immediatamente dato l’allarme. Sul posto è intervenuta la polizia, insieme agli agenti della polizia municipale.

Tutta l’area di via Fermi è stata transennata ed isolata, come da prassi in queste circostanze. Il proiettile era lungo circa cinquanta centimetri. In un primo momento erano anche stati allertati gli artificieri ed erano scattate le ricerche per individuare e identificare chi avesse abbandonato tra i rifiuti quel proiettile bellico. Dopo qualche ora, è stato rintracciato quello che sarebbe il proprietario del proiettile, che si è comunque detto estraneo all'abbandono.

Agli agenti l'uomo, che in quel momento era fuori città, ha riferito che l’oggetto era innocuo perché all’interno non c’era alcun genere di materiale esplosivo. Sarebbe appartenuto alla famiglia dell’uomo, al nonno in particolare, ed era in un garage poi ceduto ad altre persone. La richiesta di intervento agli artificieri è stata a quel punto subito annullata.

Il precedente

Lo scorso mese di aprile un ordigno bellico, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, era stato rinvenuto in un campo in via Capuana, nella zona di San Marone. A fare la scoperta era stato un uomo che stava arando un campo attiguo ad una villa. L’ordigno si trovava in un secchio. Si trattava, in quel caso, di un proiettile di mortaio di fabbricazione tedesca, che era carico di esplosivo e che era stato fatto brillare in sicurezza sul posto il giorno dopo il ritrovamento.

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