ANCONA L’ennesima intimidazione, l’ennesima propulsione all’indagine della procura per scoprire chi, dallo scorso maggio, invia messaggi intimidatori a Massimo Stronati, presidente di Interporto Spa. Il pm Ruggiero Dicuonzo, che segue l’indagine portata avanti sul campo dagli agenti della Digos, disporrà accertamenti sulla lettera inviata al Corriere Adriatico, ma diretta a Stronati, contenente un foglio con poche parole di minaccia e un proiettile di piccolo calibro, da arma corta.
L’analisi
Due elementi che verranno analizzati in ogni loro particolare per capire, soprattutto, se il mittente possa aver lasciato degli indizi, come per esempio le impronte digitali.
I ringraziamenti: a «tutti gli esponenti della filiera istituzionale che gli hanno già fatto sentire il proprio supporto e che vorranno rinnovargli la propria vicinanza, in un momento così delicato; ai giornalisti e alle redazioni che nell'ambito del proprio lavoro si sono visti coinvolti loro malgrado nella spedizione di tali plichi minatori. E un altrettanto sentito ringraziamento va alle forze dell’ordine che si stanno diligentemente prodigando nel coltivare le indagini che, auspichiamo, possano condurre finalmente alla verità e a far chiudere questa dolorosa pagina».
Le reazioni
Parole di solidarietà e vicinanza sono arrivate dal governatore Francesco Acquaroli, che ha ringraziato Stronati «per l’impegno che quotidianamente spende insieme al Consiglio di amministrazione e a tutti i collaboratori per il rilancio di una infrastruttura strategica della nostra regione». Sulla stessa linea, Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale dem: «Totale solidarietà a Stronati per le inaccettabili minacce di cui è oggetto purtroppo ormai da mesi. Massimo è un amico, una persona seria e un ottimo manager: spero che presto si possano individuare i responsabili di queste vili minacce e che Massimo e la sua famiglia possano ritrovare la tranquillità che meritano».
Federica Serfilippi
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