Lettera con proiettile inviata al Corriere: sulle minacce a Stronati indaga la procura

Il legale del presidente dell’Interporto: «È scosso ma il suo impegno per il territorio continua»

Lettera con proiettile inviata al Corriere: sulle minacce a Stronati indaga la procura
Lettera con proiettile inviata al Corriere: sulle minacce a Stronati indaga la procura
di Federica Serfilippi
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 15:19

ANCONA L’ennesima intimidazione, l’ennesima propulsione all’indagine della procura per scoprire chi, dallo scorso maggio, invia messaggi intimidatori a Massimo Stronati, presidente di Interporto Spa. Il pm Ruggiero Dicuonzo, che segue l’indagine portata avanti sul campo dagli agenti della Digos, disporrà accertamenti sulla lettera inviata al Corriere Adriatico, ma diretta a Stronati, contenente un foglio con poche parole di minaccia e un proiettile di piccolo calibro, da arma corta.

L’analisi

Due elementi che verranno analizzati in ogni loro particolare per capire, soprattutto, se il mittente possa aver lasciato degli indizi, come per esempio le impronte digitali.

Il messaggio scritto sul foglio bianco era chiaro: «Basta adesso è ora di farla finita» l’incipit. E poi: «Non ci sarà nessuna scorta che ti salverà. Ora sei alla tua fine. Sei morto Stronati». In procura c’era già un fascicolo per le minacce arrivate al numero uno dell’Interporto. Le prime risalgono allo scorso maggio, dopo aver stretto ufficialmente l’accordo per la realizzazione del mega hub che dovrà ospitare il colosso dell’e-commerce Amazon. Ad alcune missive sono corrisposte dei proiettili, tanto che a Stronati è stata applicata la scorta. Il livello di protezione si è alzato dopo l’ultimo avvertimento. Si tratta sia di lettere cartacee che di mail, molto spesso non arrivate a Stronati direttamente, ma a persone a lui vicine o comunque componenti del suo entourage. Sette mesi da incubo per l’uomo-Amazon, fatti di continui sussulti e allarmi. «Il presidente Stronati - fa sapere il suo avvocato, Saverio Sabatini - vive ormai sotto pressione da molto tempo, ma ciò non condizionerà il suo impegno per il territorio». Di certo, continua il suo legale «è ancora profondamente scosso dopo aver ricevuto l’ennesima lettera minatoria, condita dall’invio di un nuovo proiettile e da minacce di crescente gravità».

I ringraziamenti: a «tutti gli esponenti della filiera istituzionale che gli hanno già fatto sentire il proprio supporto e che vorranno rinnovargli la propria vicinanza, in un momento così delicato; ai giornalisti e alle redazioni che nell'ambito del proprio lavoro si sono visti coinvolti loro malgrado nella spedizione di tali plichi minatori. E un altrettanto sentito ringraziamento va alle forze dell’ordine che si stanno diligentemente prodigando nel coltivare le indagini che, auspichiamo, possano condurre finalmente alla verità e a far chiudere questa dolorosa pagina».

Le reazioni

Parole di solidarietà e vicinanza sono arrivate dal governatore Francesco Acquaroli, che ha ringraziato Stronati «per l’impegno che quotidianamente spende insieme al Consiglio di amministrazione e a tutti i collaboratori per il rilancio di una infrastruttura strategica della nostra regione». Sulla stessa linea, Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale dem: «Totale solidarietà a Stronati per le inaccettabili minacce di cui è oggetto purtroppo ormai da mesi. Massimo è un amico, una persona seria e un ottimo manager: spero che presto si possano individuare i responsabili di queste vili minacce e che Massimo e la sua famiglia possano ritrovare la tranquillità che meritano».

Federica Serfilippi

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