CIVITANOVA - Un tunisino cerca di scappare dalla polizia e si butta tra le acque fredde del porto, rifugiandosi su una sorta di scoglio a fior d’acqua e rischiando anche grosso per il freddo. L’uomo è stato intercettato, recuperato e soccorso. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri, in zona portuale.
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Tutto è iniziato intorno alle 17.30 quando qualcuno ha segnalato dei movimenti sospetti agli agenti del commissariato di polizia nella zona del porto. Così, all’altezza del punto dove si trovava l’area carburanti, proprio alla radice del porto, è scattata l’operazione da parte della polizia.
Erano tre i maghrebini che stavano discutendo tra di loro, la cui presenza non è passata inosservata alle forze dell’ordine.
Immediatamente sono stati allertati i vigili del fuoco e i militari della Capitaneria di Porto che, con i loro mezzi, hanno perlustrato le acque della zona portuale in cerca del fuggitivo. Sul posto anche il tenente di vascello Ylenia Ritucci, che ha coordinato le ricerche. Sono stati anche allertati i sub quando, ad un certo punto, il tunisino è stato notato mentre era aggrappato ad una sorta di scoglio emerso sotto alla banchina.
L’uomo è stato raggiunto e, a quel punto, convinto a salire a bordo del mezzo nautico dei vigili del fuoco. Anche perché era bagnato e la vicenda ha rischiato di prendere una brutta piega a causa del freddo e della prolungata permanenza i acqua. Nel frattempo, sono stati allertati i soccorsi. Sul posto è arrivata una ambulanza del 118. Il personale medico e sanitario ha soccorso il tunisino, che era in stato di ipotermia. Dopo le prime cure del caso, è stato portato all’ospedale.
Sono in corso le ricerche dell’extracomunitario che è scappato a piedi, mentre sono al vaglio della polizia le posizioni del tunisino che si è buttato in mare e di quello che, invece, è stato preso con addosso la droga.