Reformers, ecco il pilates 2.0: è la versione potenziata della disciplina inventata negli anni Venti

Reformers, ecco il pilates 2.0: è la versione potenziata della disciplina inventata negli anni Venti
Reformers, ecco il pilates 2.0: è la versione potenziata della disciplina inventata negli anni Venti
di Federica Buroni
3 Minuti di Lettura
Martedì 12 Settembre 2023, 18:31

Da anni, ormai, star e amanti del fitness non possono fare a meno del reformer pilates: un macchinario che contempla una lunga serie di esercizi per tutto il corpo tramite un apposito marchingegno studiato per rafforzare, tonificare, allungare e modellare. «È la nuova stella nata nel panorama mondiale del fitness - spiega Davide Tucci, presidente Conero Wellness, uno dei pochi centri, ad Ancona, ad avere uno studio esclusivo: ambienti ricercati, lezioni in piccoli gruppi ad ogni fascia oraria e benefici incalcolabili -, che sta conquistando tutti, anche chi non ha mai fatto movimento in vita sua». Curiosità: la cantante Adele, protagonista negli anni di un radicale cambiamento fisico, ne ha attribuito il merito proprio a questo strumento. Di cosa si tratta? Nessun miracolo ma scienza pura e semplice. Vediamo, dunque, con cosa abbiamo a che fare

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Il pilates

Il pilates è una delle discipline che, nel tempo, ha riscosso sempre più successo, inventato dal preparatore fisico tedesco Joseph Pilates negli anni '20. «È adatto a tutti sottolinea il presidente del centro - ed è il top per rafforzare i muscoli dell'addome, delle spalle, dei glutei e della schiena oltre a migliorare la flessibilità». Il pilates lavora sulla «consapevolezza del corpo e, attraverso questo, sviluppa tono ed armonia ai muscoli». L'allenamento tradizionale, continua, «si svolge sul tappetino, in genere a corpo libero o con piccoli attrezzi come il ring o il roll».

Il reformer

Il pilates reformer, evidenzia Tucci, «può essere considerato una versione, per così dire, potenziata del pilates tradizionale grazie a questo super attrezzo con il quale si possono eseguire movimenti tradizionali con l'aggiunta di diverse resistenze per aumentare l'intensità e il potenziale sviluppo della forza».

Si tratta di allenamenti molto funzionali e mirati. Chiarisce infatti il responsabile della struttura: «Il reformer è costituito da un telaio e da una piattaforma scorrevole che sostiene il corpo e, attraverso una serie di cavi, e resistenze regolabili, consente di allenare il corpo». Gli obiettivi che si possono raggiungere con questa disciplina sono notevoli.

Obiettivi

Per esempio, sottolinea Tucci, «si lavora sulla flessibilità e i primi risultati già si vedono dopo le prime sedute. Il core', la muscolatura della parte centrale del corpo, dell'addome e della schiena si rafforzerà in modo consistente consentendo così di assumere posture migliori. Insomma, saremo più sciolti e performanti nelle azioni quotidiane. I risultati si vedono sul fisico che, rafforzandosi, ci renderà più snelli e tonici». Anche se sembra statico, il pilates reformer è «molto efficace ma anche impegnativo perché allena tutti i muscoli in modo diverso rispetto ai tradizionali allenamenti con bilancieri e manubri. Va bene sia per chi è abituato ad allenarsi sia per chi riprende l'attività dopo tanto tempo». Tucci sottolinea l'effetto che questa disciplina può avere su chi la pratica citando le parole di Joseph Pilates: «in dieci sedute si avvertiranno le differenze, in venti si vedranno e in trenta si avrà un corpo del tutto diverso». Tra i benefici, ci sono anche quelli mentali, in particolare la concentrazione durante l'esecuzione degli esercizi è fondamentale. Va ricordato che è la mente che controlla e attiva i diversi distretti muscolari creando un equilibrio e migliorando le prestazioni, le coordinazioni dei movimenti oltre che eliminando negatività e preoccupazioni.

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