Contesa del Secchio, lo scorpione di Sant'Elpidio punge ancora e concede il bis: battuta San Martino

Contesa del Secchio, lo scorpione di Sant'Elpidio punge ancora e concede il bis: battuta San Martino
di Pierpaolo Pierleoni
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Domenica 8 Agosto 2021, 23:38

SANT’ELPIDIO A MARE - Lo scorpione rimane abbrancato al secchio. La 69a Contesa del Secchio è ancora dei gialli di Sant’Elpidio, che si aggiudicano con merito la diciottesima vittoria, dopo aver prevalso in tutte gli scontri con le avversarie.

La classifica finale vede I trionfatori chiudere a 318 punti, davanti ai versi di San Martino a 284, i rossi di San Giovanni terzi a 242, a chiudere la magnifica Santa Maria a 222. La rievocazione più antica delle Marche parte a metà pomeriggio, con un corteggio ridotto a 300 figuranti per via del Covid. Dopo l’adunata in piazza Mattotti, la sfilata muove lungo corso Baccio, poi la variante sul percorso tradizionale che vira su viale Roma, transita per via Po, via Moro fino a raggiungere il campo di gioco.


I protagonisti
Aprono la sfilata il mossiere Roberto Rampini, il capitano del popolo Giordano Torresi, a seguire l’arbitro dell’edizione 2021 Paolo Fratalocchi. Dama della Contesa 2021 Isaura Ferri, dame di contrada Paola Sgariglia per la cavaliera Sant’Elpidio, Elisa Romagnoli per la San Martino, Maria Giulia Zancocchia per la Santa Maria, Pamela Capannelli per la nobile San Giovanni. Saluta il sindaco Alessio Terrenzi, prima del via alle partite, ricordando lo storico presidente dell’Ente, Antonio Gramigna, e «l’importanza di fare squadra, che ha sempre prevalso, per tenere in alto la manifestazione che è l’orgoglio di Sant’Elpidio a Mare». Poi il gioco. La sorte decreta l’ordine delle gare: Sant’Elpidio San Giovanni, Sant’Elpidio Santa Maria, Santa Maria San Martino, San Martino San Giovanni, San Giovanni Santa Maria, San Martino Sant’Elpidio. Match equilibrato in avvio tra rossi e gialli, Sant’Elpidio che allunga con un devastante Andrea Marilungo all’interno.

Finisce quindi 109-75 per Sant’Elpidio.


La gara
Lo scorpione si conferma competitivo nella seconda partita, in cui doppia il giglio sul 115 a 59, dimostrando ancora una volta una eccellente precisione al tiro. Più nervosa la terza gara, tra San Martino e Santa Maria. Squadre imprecise nella prima metà, poi il cavallo rampante scava il solco contro gli azzurri. Finale incandescente. Due contatti tra lo smistatore azzurro ed il marcatore verde scatenano i tafferugli tra le due formazioni in campo. Non si gioca più, si perde almeno un minuto di gara. La quarta partita tra San Giovanni e San Martino vede un avvio convincente dei rossi, ma escono alla distanza i giocatori del cavallo rampante, che chiudono in vantaggio, la partita termina 108-84.


L’epilogo
Le due partite finali diventano una finalina per il terzo posto tra i contradaioli dell’aquila e quelli del giglio ed una sfida all’ultimo sangue per il secchio negli ultimi, palpitanti 10 minuti tra gialli e verdi. Si aggiudica la quinta partita la Santa Maria, ma non basta per evitare il quarto posto in graduatoria. La sfida delle deluse si chiude a vantaggio degli azzurri 103-82, mentre le tribune si infiammano per l’ultima, determinante gara che vede impegnate Sant’Elpidio e San Martino, con i primi che possono gestire un vantaggio intorno di 4 pozzi per tenere il Secchio. Finale bellissimo e vibrante, la Sant’Elpidio scava subito un vantaggio che appare incolmabile, trascinata da un fenomenale Andrea Marilungo, ma reagiscono di cuore i ragazzi di San Martino restando aggrappati alla partita fino in fondo, ma non basta. Sant’Elpidio si tiene il secchio, il muro giallo in delirio in tribuna.

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