Tod's a Casette d'Ete, Diego Della Valle fa un passo di lato: «Cerco in famiglia chi si occupi più di me dell'azienda»

Tod's a Casette d'Ete, Diego Della Valle fa un passo di lato
Tod's a Casette d'Ete, Diego Della Valle fa un passo di lato
di Massimiliano Viti
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Sabato 23 Settembre 2023, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 11:40
SANT’ELPIDIO A MARE - Diego Della Valle non ha intenzione di lasciare la sua azienda. Ma vorrebbe fare un passo di lato. E lasciare qualche compito ad altri. «A gente che si occupi dell’azienda più di me», precisa lo stesso industriale della moda a margine della presentazione della collezione Primavera-Estate 2024 del marchio Tod’s. 


Il luogo


Presentazione avvenuta ai Laboratori Scala Ansaldo, dove scenografi, scultori e falegnami creano le straordinarie scenografie del Teatro alla Scala, così come i maestri artigiani di Tod’s danno vita a collezioni di altissima qualità. Dove reclutare questa gente e chi? «Se posso in famiglia, o con degli uomini che abbiamo in casa», ha detto Della Valle. I titoli dei media “Della Valle lascia l’azienda” non sono graditi al patron di Tod’s. Primo perché se non c’è Della Valle «ci sono delle persone capaci. Stanno arrivando figli e nipoti, persone in gamba».


L’analisi


Da qualche anno, alcuni analisti e addetti ai lavori credono che i marchi di moda italiani siano troppo piccoli e finiranno per essere acquisiti dai grandi gruppi francesi o americani.

Ma Della Valle pensa che «la moda italiana scomparirà solo quando scompariranno decine di migliaia di imprese che formano la filiera made in Italy». Secondo lo stesso presidente del gruppo Tod’s che fa capo a Casette d’Ete, le imprese più importanti del made in Italy devono fare uno sforzo per attirare i giovani. «E oggi – ha proseguito Della Valle - chi ha di più deve mettere a disposizione una parte del valore alla società. Non è un obbligo ma dovrebbe essere un piacere». La collezione presentato da Tod’s alla fashion week milanese è stata l’ultima disegnata dal direttore creativo Walter Chiapponi che lascerà l’azienda. Il gruppo deve ancora annunciare un successore.


Il progetto


Tra l’altro, come abbiamo riferito nell’edizione di ieri, c’è in ballo anche un maxi investimento in zona da parte del gruppo pronto a creare un polo della logistica nei pressi dello stabilimento di Zona Brancadoro, fra i territori di Sant’Elpidio a Mare e Montegranaro. Una scelta che conferma la volontà del gruppo di continuare a puntare con decisione sull’area del distretto calzaturiero a cavallo fra Fermano e Maceratese. L’area fa parte del fallimento Calepio Scavi e, sempre secondo quanto riferito dai vertici del gruppo aziendale, si tratta del più grande investimento dello stesso gruppo in zona.

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