Nuovo board di Tod’s, Chiara Ferragni è fuori: Della Valle presenta la lista di maggioranza: out anche Montezemolo e Luigi Abete

Nuovo board di Tod’s, Chiara Ferragni è fuori: Della Valle presenta la lista di maggioranza: out anche Montezemolo e Luigi Abete
Nuovo board di Tod’s, Chiara Ferragni è fuori: Della Valle presenta la lista di maggioranza: out anche Montezemolo e Luigi Abete
di Domenico Ciarrocchi
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Venerdì 29 Marzo 2024, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 12:06

SANT’ELPIDIO A MARE Basta scorrere i nomi. Nella lista di maggioranza presentata da Di.Vi. Finanziaria per il rinnovo del Cda di Tod’s, tra i consiglieri uscenti riproposti per il prossimo mandato non figura più il nome dell’influencer Chiara Ferragni. Fra gli assenti anche Luca Cordero di Montezemolo e Luigi Abete, legati da sempre da una forte amicizia con il patron Diego Della Valle. L’esclusione in occasione del rinnovo del board per la società controllata da Della Valle, che detiene il 50,291% del capitale di Tod’s.


Le prospettive

L’influencer, in questi ultimi mesi al centro di numerose polemiche, non è riuscita a raggiungere i tre anni permanenza: era entrata nel Consiglio di amministrazione nell’aprile 2021.

La lista dei nomi è guidata dallo stesso presidente e vede, fra gli altri, quelli di Maria D’Agata (general counsel di Intercos) al secondo posto, e di Andrea Della Valle, fratello di Diego, attuale vicepresidente, al terzo. Scelte che finiranno sotto la lente in occasione dell’assemblea degli azionisti di Tod’s per l'approvazione del bilancio 2023: avrà appunto all’ordine del giorno anche il rinnovo del Cda. L’appuntamento è per il prossimo 24 aprile. Prima dell’ingresso di Ferragni nel Cda, lo stesso Della Valle aveva in più occasioni sottolineato quanto la sua presenza sarebbe stata preziosa per l’immagine del Gruppo, anche e soprattutto per la sua conoscenza del mondo dei giovani. L’obiettivo era costruire progetti solidali e di «sostegno per chi ha più bisogno, sensibilizzando e coinvolgendo sempre di più le nuove generazioni». 

Le dichiarazioni

E anche nel recente passato, per la precisione alla fine dello scorso mese, pungolato in merito alle vicende che avevano coinvolto l’influencer milanese, l’imprenditore del lusso partito da Casette d’Ete e capace di stregare il mondo del fashion, aveva rimarcato che sarebbe stato inopportuno occuparsi «in modo frettoloso di un discorso che riguarda la dignità delle persone. Lasciate che le cose abbiano il loro corso. Fate giudicare le persone nei posti delegati per farlo. E poi prenderemo ognuno le nostre decisioni. Trattiamo l'argomento in modo molto serio». All’epoca dell’ingresso di Ferragni, alla testa di un esercito da milioni di follower, la scelta era parsa più che indovinata. Nel giorno dell'annuncio la capitalizzazione della società aveva fatto un balzo di 100 milioni e il valore delle azioni era salito ancor di più nei giorni seguenti, segnando a più riprese forti rialzi. Ora lo scenario sembra cambiato. Tra l’altro l’imprenditrice star dei social, stando almeno agli ultimi dati aggiornati dei registri aziendali, in questi anni ha partecipato soltanto a 3 riunioni su 17, finendo per percepire in totale 62.200 euro lordi, che corrispondono in media a quasi 21mila euro per ogni riunione.

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