Porto Sant'Elpidio, un altro blitz
della polizia nelle case squillo

Porto Sant'Elpidio, un altro blitz della polizia nelle case squillo
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Mercoledì 7 Giugno 2017, 09:45
PORTO SANT'ELPIDIO - Controlli a tappeto nelle case a luci rosse spacciate per appartamenti in affitto. Abitazioni spesso affittate in nero, case fantasma dove la droga si mescola alla prostituzione e alla ricettazione. Il commissariato prosegue nei controlli agli affitti in nero per scardinare un giro oramai fuori controllo che rappresenta uno degli ostacoli più grandi nella lotta alla prostituzione. L’ultimo blitz lunedì pomeriggio. Più pattuglie impegnate in centro, gli agenti hanno fermato e condotto in commissariato un gruppo di uomini e donne. 
Tra queste, alcune ragazze notoriamente dedite alla prostituzione. Per il momento non trapela nulla riguardo all’operazione, ma i residenti cominciano a fare il tifo per la polizia. 
Sono stanchi di certe presenze ingombranti e inappropriate per un paese civile. Tutti notano l’andirivieni negli appartamenti come quello dell’ultimo blitz. «Arrivano, stanno qualche settimana e se ne vanno poi ritornano, è sempre così da tempo e tutti lo sanno» dice un negoziante del centro. 
La Polizia batte il chiodo finché è caldo e fa tremare tutto il sottobosco degli affitti non dichiarati con controlli che stanno dando ottimi risultati. Da giorni vengono ispezionate decine di abitazioni sospette, controllati documenti, convocati i proprietari per verificare la regolarità negli affitti. Gli onesti che pagano il canone regolarmente, in tanti casi con fatica, apprezzano questo superlavoro delle forze dell’ordine. «Ben vengano questi controlli, noi le vediamo certe cose ma, che ci possiamo fare noi - dice il commerciante - queste persone vengono anche a comprare da me, qualche volta pagano, altre volte no. Io me la prendo con chi affitta loro gli appartamenti, me la prendo con i furbastri che lucrano così da sempre e restano impuniti».
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